Il contratto definisce i diritti, i doveri e le condizioni di lavoro dei dipendenti di Federcasa
L’approvazione è stata discussa nella giornata di mercoledì 6 novembre a Roma
ROMA – E’ stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che regolamenta i diritti, i doveri e le condizioni di lavoro dei dipendenti di Federcasa, Federazione Nazionale che rappresenta le Aziende per la Casa associate, tra cui le ALER.
L’approvazione è stata discussa nella riunione tenutasi a Roma nella giornata di mercoledì 6 novembre, presieduta dal Presidente di Federcasa Marco Buttieri e dal Presidente della delegazione trattante Corrado Zambelli, membro del Direttivo di Federcasa, oltre che Presidente di ALER Bergamo, Lecco e Sondrio.
Il Presidente di Federcasa, Marco Buttieri, commenta: “Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di Federcasa rappresenta uno degli strumenti fondamentali per la regolamentazione delle relazioni industriali all’interno delle aziende e degli enti di gestione del patrimonio immobiliare pubblico in Italia, associati alla nostra federazione che opera da anni nel campo dell’edilizia residenziale”.
Inoltre, aggiunge: “Attraverso questo Contratto, si disciplinano diritti e doveri dei lavoratori, le relazioni tra le parti sociali e gli strumenti per garantire stabilità, equità e sicurezza nel mondo del lavoro, con l’obiettivo di creare un equilibrio tra le esigenze aziendali e i diritti dei dipendenti”.
Questo Contratto è il frutto di una lunga tradizione di relazioni sindacali in Italia, che mira a mantenere la centralità della dignità del lavoro e dei lavoratori all’interno del sistema economico e sociale. Un principio profondamente radicato nella cultura italiana, come testimoniato dalle parole di Luigi Einaudi, uno dei padri fondatori della Repubblica e grande sostenitore dell’importanza del tema: “Il lavoro, in tutte le sue forme e in tutti i suoi aspetti, è condizione essenziale per la dignità dell’uomo”.
“Queste parole di Einaudi ne sottolineano il rilievo non solo come mezzo per ottenere un guadagno economico, ma soprattutto come strumento per valorizzare l’individuo, garantendo a ciascuno un ruolo attivo e dignitoso nella società – continua il Presidente di Federcasa – In questo senso, il CCNL Federcasa, con la sua capacità di mediare tra le necessità delle aziende e i diritti dei lavoratori, si inserisce in una tradizione giuridica e morale che riconosce nel lavoro il cuore pulsante del progresso individuale e collettivo“.
Il Presidente di Federcasa esprime il suo ringraziamento: “Desidero cogliere l’occasione per ringraziare tutte le organizzazioni, le sigle, i membri della Commissione, i tecnici e i collaboratori, nonché la nostra struttura, che con il loro impegno hanno reso possibile, in tempi così stretti, il raggiungimento di un risultato che beneficia tutti. L’obiettivo comune è sempre stato quello di operare nel miglior interesse dei lavoratori, ma soprattutto degli assegnatari e delle loro famiglie, destinatari principali dei nostri servizi”.
Presso la sede di Federcasa in via Napoleone III, è stato firmato l’accordo per il rinnovo del contratto CCNL per il triennio 2022-2024 dei dipendenti, da Cisl FP, Uil FPL e Fesica Confsal.
“Dopo un periodo di lunga trattativa è un grande successo per la nostra federazione – affermano il Presidente di Federcasa Marco Buttieri e il Presidente della Commissione per i rapporti di lavoro Corrado Zambelli – ma soprattutto rappresenta una prima tappa concreta della volontà comune di individuare delle risposte efficaci alle esigenze dei lavoratori e delle Aziende aderenti a Federcasa. La nostra Commissione ha lavorato assiduamente in questi mesi alla ricerca della migliore intesa tecnica e normativa con le rappresentanze sindacali, che si sono dimostrate collaborative e disponibili ad un dialogo costruttivo, mirato alla valutazione delle esigenze e criticità”.
“Questo rinnovo, necessario ed improcrastinabile, è un punto di partenza dal quale trarre spunti di riflessione per ragionare e intavolare la trattativa per il prossimo rinnovo, considerando le nuove tematiche di welfare che si presenteranno prepotentemente nel mondo del lavoro. La ricerca di forme alternative di contribuzione si rende necessaria nella misura in cui il sistema casa popolare si trova ad affrontare, da un lato, le problematiche relative a canoni fermi da anni, edifici che soffrono di patologie edilizie dovute alla vetustà del patrimonio immobiliare, per le quali serve un intervento politico importante ed il lento incremento della morosità, e dall’altro l’inflazione, il caro energia e la riduzione del potere d’acquisto del lavoratore” spiegano il Presidente di Federcasa e il Presidente della Commissione per i rapporti di lavoro.
Infine, concludono: “Situazioni che inevitabilmente alimentano un circolo vizioso dal quale si dovrà cercare di uscirne. Ed è questo il nostro impegno per la discussione degli argomenti che saranno subito affrontati sul tavolo della trattava già nel primo incontro programmato ad inizio 2025. Visto il risultato, è d’obbligo ringraziare tutti i componenti della Commissione per i rapporti di lavoro di Federcasa, in particolare i Tecnici e tutti coloro che, con il loro lavoro, hanno reso possibile arrivare ad una definizione anche delle prossime tappe del 2025 in tempi così rapidi”.