La serata si è tenuta ieri sera, lunedì, all’auditorium comunale di Merate
La Fabio Sassi ha confermato l’apertura, nel 2025, di uno sportello dedicato alle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) all’ospedale Mandic di Merate
MERATE – Grande partecipazione ieri, lunedì 11 novembre, all’auditorium G. Spezzaferri di Merate al convegno “Tempo e Consenso – Dat: Disposizioni Anticipate di Trattamento”, organizzato dall’Associazione Fabio Sassi di Merate e dall’associazione Acmt – Ets di Lecco, in occasione della Giornata delle Cure Palliative.
L’evento, patrocinato del Comune di Merate, ha riunito esperti di rilievo nel campo del diritto sanitario, della filosofia e della medicina palliativa, offrendo una serata di confronto e approfondimento su uno dei temi più attuali e delicati nel campo sanitario: le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), regolamentate dalla Legge 219/2017, una normativa che garantisce il diritto all’autodeterminazione del paziente nella pianificazione delle cure future.
L’apertura dell’evento è stata affidata ai saluti istituzionali, tra cui quello di Giancarlo Ferrario, presidente dell’associazione Fabio Sassi, che ha sottolineato l’importanza di fare rete per promuovere una conoscenza consapevole e condivisa sul fine vita. Alessandra Cranchi, presidente dell’ACMT di Lecco, ha posto l’accento sull’impegno territoriale e ha ringraziato le autorità e le istituzioni presenti per il loro sostegno alla divulgazione e sensibilizzazione su questa tematica cruciale. Valeria Marinari, vicesindaca di Merate con delega ai Servizi alla Persona e alle Politiche per la Famiglia e Giovanili, ai Servizi Sociali e alla Pace, ha ribadito il ruolo fondamentale delle istituzioni nell’accompagnare e sostenere i cittadini nel processo di informazione e supporto alla pianificazione delle cure.
Il convegno è entrato nel vivo con una Lectio Magistralis tenuta da Lorena Forni, filosofa del diritto, che ha offerto un’approfondita analisi della Legge 219/2017 e del suo impatto sulla dignità della persona e sulla libertà di scelta. Forni ha discusso i diritti dei pazienti in merito alla sospensione dei trattamenti non desiderati, auspicando un superamento delle barriere culturali che impediscono di considerare il paziente come un soggetto libero e autonomo nelle scelte di fine vita.
Successivamente, Laura Campanello, filosofa e consulente in pratiche di cura e fine vita, ha proposto una riflessione intitolata “Non ho più tempo”, nella quale ha esplorato il ruolo del tempo e del senso nelle decisioni legate alla dignità del fine vita, evidenziando l’importanza della comunicazione e della consapevolezza personale nella gestione delle proprie scelte.
La serata è proseguita con una tavola rotonda dal titolo “Forse è meglio parlarne. DAT e pianificazione delle cure”, moderata da Luigi Maniglia, mediatore e formatore. Durante la discussione, i relatori hanno esaminato casi clinici reali per dimostrare l’applicazione delle DAT nella pratica quotidiana: tra gli interventi, quelli di Mario Tavola, anestesista e rianimatore, di Andrea Millul, direttore sanitario della RSA Airoldi e Muzzi, di Jared Alberton, medico palliativista di ASST Lecco, e dell’avvocato Paolo Piana, esperto in diritto sanitario, hanno contribuito a delineare un quadro completo delle implicazioni medico-legali delle disposizioni anticipate.
L’infermiera Roberta Scaiola ha inoltre apportato una testimonianza concreta, illustrando l’impatto delle DAT nella quotidianità dei pazienti e delle loro famiglie, ribadendo il valore della normativa nella valorizzazione della dignità del paziente.
Il convegno si è concluso con un dibattito aperto e partecipato con il pubblico, e la distribuzione dei questionari Ecm per i partecipanti del settore sanitario, sottolineando come l’evento abbia rappresentato un’occasione di aggiornamento professionale e un prezioso momento di sensibilizzazione.
Durante il convegno, è stato distribuito l’opuscolo “Non senza il mio consenso”, una guida pratica che offre informazioni cruciali sulla legge 219/2017, che regola le disposizioni anticipate di trattamento (DAT). La guida sottolinea l’importanza di un consenso informato, condiviso e consapevole nella relazione medico-paziente.
L’Associazione Fabio Sassi ODV ha confermato l’apertura, nel 2025, di uno sportello dedicato alle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) nei propri uffici presso l’Ospedale Mandic di Merate, mentre l’Associazione ACMT supporterà l’attività dello sportello DAT istituito presso l’OMCEO Lecco. Gli sportelli, aperti al pubblico, offriranno consulenza informativa gratuita con medici specialisti sulla legge 219/2017, consentendo a ogni cittadino maggiorenne e capace di intendere e volere di acquisire consapevolezza in merito alla redazione delle DAT, che possono essere modificate o revocate in qualsiasi momento.
L’evento ha confermato l’importanza della cultura del rispetto della volontà del paziente e dell’autonomia decisionale, grazie al contributo di esperti e istituzioni unite nel sostegno a una normativa che pone la libertà e la dignità del paziente al centro del percorso di cura.