Orti, scontro Lega-Cgil. Pasquini: “imbarazzante querelle”

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LECCO – Continua a far discutere il caso “oggionese” degli orti comunali concessi ai soli cittadini italiani. La Cgil di Lecco nei giorni scorsi aveva definito il provvedimento emanato dal sindaco del paese, il leghista Roberto Ferrari, come “discriminatorio in quanto non rispetta il principio costituzionale di uguaglianza.E’ inaccettabile – spiegavano dal sindacato – che persone che vivono regolarmente in Italia, pagano i contributi e le tasse anche al Comune dove risiedono, subiscano una disparità di trattamento soltanto a causa della loro condizione di stranieri”. (vedi articolo)

Dal Carroccio, il consigliere provinciale Giovanni Pasquini ha deciso di replicare alla Cgil, in una lettera fortemente critica verso il sindacato ed inviata alla redazione di Lecco Notizie:

Gent. direttore, mi permetto d’intervenire nell’imbarazzante querelle condotta dalla Cgil di Lecco a proposito dell’assegnazione gli orti comunali a Oggiono. Secondo quello che pretenderebbe ancora (non si comprende per quale ragione!) di chiamarsi sindacato dei lavoratori “italiani”, sarebbe “discriminatorio” il regolamento appena approvato dal Municipio per la tutela del diritto di precedenza ai cittadini italiani dei fazzoletti di terra sui quali poter coltivare pochi vegetali.

Mi pare che ormai la Cgil non riesca più a provare il senso del pudore e della vergogna, costretta dentro schemi mentali mondialisti per i quali chi da sempre lavora, produce e vive su un determinato territorio avrebbe meno diritti sullo stesso degli ultimi arrivati, buona parte dei quali attraverso barconi spinti da organizzazioni non propriamente legali, col ben preciso tentativo di colonizzare casa nostra.

Forse i compagni con la bandiera rossa avrebbero fatto meglio ad occuparsi di tutelare i diritti di chi fa sempre più fatica a tirare la fine del mese in mezzo a mille difficoltà causate, in buona parte, dalla svendita dei diritti dei lavoratori in nome della tutela di privilegi dei quali i lavoratori non hanno mai potuto godere. Sarei tuttavia più prudente nel citare l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, poiché forse a qualcuno sfugge che non v’è razzismo più odioso di quello perpetrato verso i propri concittadini, padani, lombardi o italiani che siano.

Massima sostegno al sindaco guerriero Roberto Ferrari e alla sua giunta composta di amministratori lucidi, capaci e responsabili a difesa degli interessi della nostra gente e degli Oggionesi. RIMA DE TUTT LA NOSSA GENT, PRIMA IL NORD! BASTA DISCRIMINAZIONI CONTRO I LOMBARDI!”