Dopo l’incendio,
il dramma: “Senza soldi e abbandonati”

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LECCO – Ci sono storie che non possono lasciare indifferenti e che meriterebbero tutta l’attenzione delle istituzioni; un interesse che Samuel Micheal e la sua famiglia pregano di ricevere il più presto possibile.

Tutto nasce dall’incendio che la scorsa settimana ha divorato il tetto di una palazzina di Vercurago dove vivevano anche Samuel e Martha, marito e moglie scappati dalla Nigeria dopo aver visto morire i propri famigliari, uccisi da una guerra di religione che sta strangolando il paese africano;  la figlia Blessing, di soli 5 anni è invece rimasta in nigeria con la nonna (correzione).

Nel rogo, la famiglia non ha perso solo l’appartamento in cui si erano stabilizzati da qualche tempo, ma anche i documenti, i vestiti e i pochi soldi raccolti dalla coppia, trasferita in serata in una struttura clericale di Somasca. Ed è qui che per Samuel, Martha e Blessing, i disagi si sono tradotti in una vera e propria emergenza:

“Purtroppo, nella struttura che ci ospita ci è consentito solo stazionare la notte per dormire – ha spiegato Samuel – alla mattina dobbiamo lasciare la nostra stanza per ritornarci a sera e, senza nemmeno i soldi per mangiare, giriamo per le città vicine alla ricerca disperata di un lavoro. Sia io che mia moglie siamo infatti disoccupati e abbiamo chiesto aiuto ai Comuni, ai sindacati e alle associazioni ma nessuno ci ha ancora aiutato. Ci sentiamo abbandonati. E’ una situazione che non auguro a nessuno”.

Samuel e sua moglie cercano quindi un lavoro e con ancor più urgenza una nuova sistemazione dove poter alloggiare anche di giorno con la propria bambina. Nella speranza che si mobilitino le istituzioni preposte, alleghiamo all’articolo il curriculum di Samuel Micheal, così da poterlo mettere direttamente in contatto con chi possa offrire lui un impiego.

CURRICULUM parte 1

CURRICULUM_ parte2

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