Il Liceo Manzoni apre le porte alla Grecia: studenti di Creta in visita

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Studenti Liceo Manzoni e studenti di Creta

Un’accoglienza calorosa per gli studenti di Rethymno, in visita al Liceo Manzoni per rafforzare il legame nato con il progetto “How old is your school?”

LECCO – – Un incontro carico di emozione e scambio culturale ha animato le aule del Liceo Classico Alessandro Manzoni di Lecco, che oggi ha accolto una delegazione di studenti provenienti da Rethymno, Creta. Per la prima volta nella sua storia, l’istituto lecchese ha stretto un legame diretto con una scuola greca, consolidando un’amicizia nata lo scorso anno grazie al progetto eTwinning “How old is your school?”.

L’iniziativa, che ha visto protagonisti gli studenti delle classi 2CC e 3AC insieme ai loro coetanei cretesi, ha approfondito la storia degli edifici scolastici, spingendo i ragazzi a riflettere sul valore del patrimonio architettonico e sul ruolo della storia nell’identità delle loro scuole. Sotto la guida delle professoresse Monica Putzu ed Elena Schenatti, i giovani hanno lavorato per mesi in uno scambio virtuale che oggi ha trovato il suo naturale sbocco in un incontro in presenza.

Studenti Liceo Manzoni e studenti di Creta

L’accoglienza è stata calorosa, con un clima di entusiasmo reciproco che ha reso la mattinata un momento di crescita e condivisione. Gli studenti italiani e greci hanno presentato i risultati delle loro ricerche, confrontandosi su tradizioni e aspetti culturali dei rispettivi Paesi. L’incontro è stato anche l’occasione per approfondire tematiche legate al territorio lecchese: i ragazzi greci hanno scoperto la storia di Pescarenico e le sue tradizioni di pesca, la morfologia del Lario e il legame storico tra il lago e la letteratura.

“È un’esperienza unica che permette ai nostri studenti di sviluppare non solo competenze linguistiche, ma anche una maggiore apertura verso il mondo”, hanno commentato gli organizzatori dell’evento. Il Liceo Manzoni, da sempre attivo in progetti di internazionalizzazione, conferma così la sua vocazione all’incontro tra culture, rafforzando il dialogo tra giovani di Paesi diversi.