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L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare e offrire supporto a chi affronta difficoltà visive che compromettono l’inserimento e la permanenza nel mondo del lavoro
“Sostenere l’autonomia e la piena partecipazione delle persone con disabilità visiva significa rafforzare il tessuto sociale e professionale del nostro territorio”
LECCO – La Provincia di Lecco, con il sostegno dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione di Lecco, promuove il progetto “Accessibilità e inclusione lavorativa” rivolto anche a persone con disabilità visiva non certificata.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare e supportare chi, pur non essendo in possesso di una certificazione ufficiale, affronta difficoltà visive che ostacolano l’inserimento e la permanenza nel mondo del lavoro.
Il progetto prende avvio con un seminario pubblico, in programma sabato 21 giugno dalle 9 alle 12:30, presso la sala don Ticozzi della Provincia di Lecco, in via Ongania 4. All’incontro parteciperanno esperti, rappresentanti delle istituzioni e professionisti del settore.
A seguire, si svolgeranno corsi di formazione gratuiti dedicati alle tecnologie assistive e agli strumenti digitali, comprensivi di 12 ore di lezioni di gruppo e 14 ore di sessioni individuali personalizzate. L’iniziativa è rivolta a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione alle persone con disabilità visiva, certificata o non certificata, interessate ad approfondire l’uso di strumenti per favorire l’autonomia nel contesto lavorativo.
“La Provincia di Lecco è orgogliosa di sostenere un progetto che valorizza l’autonomia e le competenze professionali di ogni cittadino, promuovendo l’inclusione lavorativa in chiave concreta e innovativa – commentano la Presidente Alessandra Hofmann e il Consigliere provinciale delegato a Centro impiego, Formazione professionale e Istruzione Antonio Leonardo Pasquini – Sostenere l’autonomia e la piena partecipazione delle persone con disabilità visiva significa rafforzare il tessuto sociale e professionale del nostro territorio. Inclusione e innovazione devono camminare insieme”.
