CALOLZIO – La mattina di domenica 8 ottobre il Gruppo Cambia Calolzio posizionerà la sagoma di un albero presso l’area verde del parcheggio comunale di via Vitalba angolo Fratelli Calvi, per ricordare alla cittadinanza la sua importanza in ambiente urbano.
Un’iniziativa che, come annunciato dal gruppo, vuole essere il primo passo verso la messa a dimora di altre piante su tutto il territorio: “Si tratta di piante selezionate e autoctone, reperite presso l’Ente Regionale per i servizi all’Agricoltura e alle Foreste di Curno, da utilizzare in base alle necessità progettuali dell’area da riqualificare”.
Sempre il pomeriggio di domenica 8 ottobre, presso Circolo Arci di Foppenico (piazza Verdi) verranno discusse alcune esperienze agricole. Alle ore 15,00 Bruno Milesi presenterà il documentario “Il tesoro della Bruna”, sulla vita contadina nella Valle Imagna. Alle 16.30 seguirà incontro con Gustavo Centenaro della Cascina Costa Antica di Monte Marenzo che dal 1997 pratica un’agricoltura biologica.
“A Calolziocorte – spiegano dal gruppo – negli ultimi vent’anni si sono consumate decine e decine di migliaia di metri quadrati di suolo agricolo e prati. Meno male che la Giunta pochi giorni fa, anche a seguito delle nostre pressanti richieste, ha fatto decadere il Piano di Governo del Territorio, abbandonando quindi l’idea iniziale di prorogarne la validità, cosa che avrebbe permesso ulteriori pesantissime colate di cemento. Ciò però non basta. Il territorio di Calolziocorte ha bisogno di molte cure sia per la messa in sicurezza da rischi idrogeologici, visto che l’ordine nazionale dei geologi ci ha inserito tra i Comuni a rischio molto elevato, sia per la salvaguardia delle aree verdi dal cemento, sia per l’arredo urbano verde. Ad oggi non sappiamo come il Sindaco e la Giunta vorranno articolare la “Giornata Nazionale degli Alberi” prevista per legge il 21 novembre prossimo ma speriamo che le disposizioni che prevedono, ancor più dopo gli accordi di Parigi sul clima, vengano prese come spunto per adeguare il verde urbano. Sappiamo però che abbiamo bisogno di meno cemento e asfalto e di molti, molti più alberi”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL
































