
LECCO – Regole e orari più precisi, nuove recinzioni e più pulizia. Queste in sostanza le richieste rivolte dai cittadini proprietari di cani all’assessore all’Ambiente Ezio Venturini durante l’incontro pubblico organizzato presso il Centro Civico di via dell’Eremo e dedicato proprio alle aree di sgambamento per gli amici a quattro zampe.
Un incontro “rovente” sotto tutti i punti di vista: tra i presenti infatti non c’erano solo i padroni dei cani ma anche chi abita vicino ai parchi e, non senza polemica, ha colto l’occasione per intervenire e avanzare le proprie richieste/proposte.
La discussione, alla quale hanno assistito anche Angelo Ricchetti, funzionario del comune a capo dell’Ufficio Diritti Animali, e Elena Villa, consigliere comunale, è stata incentrata soprattutto sul parco di via Monsignor Polvara, nel rione di Belledo (le altre sette sono in via Catalafimi, Castello, Parco Belvedere, via Santo Stefano, via Adamello-via alla Castagna, San Giovanni, Parco di Villa Eremo, Germanedo e via Crollalanza, Olate).

Su quest’area in molti hanno avuto da dire, a partire dalla posizione: “Il parchetto – ha detto un cittadino che abita nei pressi – è situato proprio tra le case, quando è frequentato mi sembra di avere i cani in casa che abbaiano. Il fatto è che la gente vuole fare più di quanto concesso, ci sono degli orari di apertura e chiusura ma vengono ignorati. Senza parlare della sporcizia, chi non tira su le deiezioni, ora che fa caldo l’odore è insostenibile” ha commentato, proponendo all’assessore di trasferire l’area cani in via Cimabue.
Per chi il parco lo frequenta con il proprio Fido la situazione è un’altra: “Sarebbe bello che a quest’incontro fossero intervenute le persone maleducate che utilizzano l’area, almeno avrebbero potuto ascoltare e imparare a comportarsi” hanno detto alcune signore frequentatrici del parco cani di Belledo “noi cerchiamo di essere sempre educate, di raccogliere lo sporco. Nonostante questo siamo spesso bersaglio della rabbia della gente che dalle finestre non esita a urlarci insulti e minacce, magari perchè il cane abbaia, e più di una volta abbiamo trovato i bocconi avvelenati. Magari la stessa gente che nel cestino rifiuti del parchetto scarica la spazzatura condominiale, così da farceli trovare sempre pieni e inutilizzabili”.
Aldilà delle problematiche tra padroni dei cani e non padroni dei cani le richieste degli utenti delle aree sgambamento sono state per lo più rivolte alla messa in sicurezza delle recinzioni, allo svuotamento del cestino per la raccolta delle deiezioni e al collocamento di dispenser di sacchettini.
“Lo scorso anno con l’associazione Proparco Animali abbiamo distribuito in tutta la città 50 mila sacchettini – ha detto Venturini – finiti in tempi record, perchè le persone invece di utilizzarli all’occorrenza come dovrebbe essere facevano scorta o peggio li utilizzavano per altri scopi. Stiamo comunque programmando di riposizionare i dispenser”.
A questo proposito qualche proprietario di cani hanno avanzato la proposta di metterli a pagamento: “Già li compriamo, ma se capita di essere in giro senza per dimenticanza o per averli finiti averli a portata di mano non sarebbe male e pagarli non cambierebbe nulla. Così forse ci sarebbe meno maleducazione”.
Non è mancato nemmeno chi ha richiesto l’intervento di Vigili di Quartiere per controllare il corretto utilizzo dei parchi e il comportamento dei suoi frequentatori.
Presenti all’incontro anche due rappresentanti delle associazioni Freccia45 e Proparco Animali: “La messa in sicurezza è prioritaria per una corretta convivenza tra padroni dei cani, cani e residenti nelle vicinanze del parco – ha detto la rappresentante di Freccia45 – accanto a questo dato di fatto c’è da dire che le persone devono imparare a rispettarsi tra di loro”. Per l’ing. Mauri, dell’Associazione Proparco, “le aree cani andrebbero aumentate per evitare il concentramento nelle otto attualmente allestite”.
“Abbiamo voluto indire questo incontro per avere un quadro della situazione, raccogliere le criticità e quindi poter lavorare per rendere le aree e la loro frequentazione migliori. Nonostante i toni alti ringrazio i partecipanti per il loro contributo” ha concluso l’assessore Venturini.

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