Calolzio: dopo lo scontro, l’incontro tra Comune e negozianti

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Da sinistra: Tiziana Esposito, Nicola Galliani, Cristina Valsecchi, Massimo Tavola, Valentino Mainetti e Wilna De’Flumeri

 

CALOLZIOCORTE – Un incontro, svoltosi martedì sera a Calolzio, presso la sala civica Don Bolis, ha finalmente posto fine alle polemiche che si sono scatenate a seguito della notte bianca, portando, forse, la pace tra l’amministrazione comunale e i commercianti calolziesi.

Un incontro fortemente voluto da entrambe le parti per poter finalmente porre fine ad una diatriba che apparentemente non presentava via d’uscita, e poter trovare un accordo tra amministrazione comunale e unione commercianti per poter riproporre in futuro la notte bianca che, sia nella versione estiva che in quella invernale, ha riscosso grande successo.

All’inizio della discussione i vari “relatori” hanno ricostruito passo per passo tutta la storia sino ad arrivare al 5 dicembre, giorno in cui si è tenuta la notte bianca. Prima di evidenziare i problemi avuti con l’amministrazione comunale Cristina Valsecchi presidente Confcommercio Valle San Martino ha lasciato la parola a Tiziana Esposito, presidente del la Pro Loco di Calolziocorte che ha sottolineato che il 9 luglio scorso la convenzione tra l’amministrazione comunale e la Pro Loco è stata rinnovata: “attraverso questa convenzione tutti gli eventi che rientrano nella nostro iniziative – ha spiegato Tiziana Esposito – possono usufruire del suolo pubblico senza dover pagare la tosa; entrambe le notti bianche sono state inserite nelle nostre iniziative e per questo motivo i commercianti non hanno dovuto pagare la tosa”.

il pubblico in sala
il pubblico in sala

 

Apparentemente sembrerebbe che tutto sia stato semplice e lineare, ma non è stato così – ha esordito Cristina Valsecchi – l’iter che ci ha portato alla realizzazione della notte bianca è stato lungo e tortuoso, abbiamo avuto diverse difficoltà soprattutto a livello burocratico che ci hanno costretto a far firmare deleghe, rifare documenti e mettere a rischio la riuscita dell’evento stesso”.

I primi problemi si sono evidenziati con la presentazione dei manifesti poiché non presentavano il logo del comune di Calolziocorte indicante il patrocinio dell’evento e necessario per ottenere l’esenzione dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, “ l’errore è stato riconosciuto anche da noi – ha spiegato Cristina Valsecchi – e abbiamo provveduto subito a rimediare, ma una volta iniziati i problemi non si sono più fermati: dal punto di vista burocratico abbiamo avuto diversi problemi che hanno messo a rischio l’esecuzione dell’evento poiché i commercianti rischiavano di pagare la tosa ma i soldi per affrontare la spesa non c’erano, mentre dal punto di vista organizzativo abbiamo riscontrato problemi anche il giorno stesso della notte bianca”.

Cristina Valsecchi
Cristina Valsecchi

 

Accuse non leggere a cui il sindaco di Calolziocorte Cesare Valsecchi, presente al dibattito, ha risposto in modo dettagliato elencando quali fossero le problematiche che hanno rallentato l’iter burocratico e che anche l’amministrazione ha dovuto affrontare nell’organizzazione della notte bianca:

Abbiamo scelto di organizzare la notte bianca nel totale rispetto delle leggi per garantire la migliore riuscita possibile dell’evento e per non rischiare di incorrere in sanzioni, per questo abbiamo voluto che la burocrazia fosse perfetta. Il comune di Calolziocorte ha firmato una convenzione con la Pro Loco attraverso la quale, oltre a non far pagare la tosa negli eventi da lei organizzati, delega l’associazione a organizzare la maggior parte degli eventi che si tengono a Calolziocorte. Durante l’organizzazione della notte bianca di giugno i commercianti non hanno registrato tutti questi intoppi burocratici e problemi con la tosa poiché l’evento era stato inserito, con molto anticipo, nell’offerta degli eventi organizzati dalla Pro Loco; la notte bianca di dicembre invece non era stata inserita nell’elenco della giunta di organizzazione della Pro Loco e quindi non poteva avere l’esenzione dalla tosa. Dopo un incontro tra l’amministrazione comunale, Cristina Valsecchi e Tiziana Esposito siamo riusciti a far rientrare la notte bianca nelle iniziative della Pro Loco organizzate per il periodo natalizio, in questo modo l’evento è stato esente da tosa. Da parte nostra – ha concluso il primo cittadino – non vi era nessuna intenzione di intralciare questo evento”.

Difficoltà che alla fine hanno portato alla tanto sospirata notte del 5 dicembre, dove il territorio calolziese si è animato a giorno e i cittadini hanno potuto passare una serata all’insegna del buon cibo e dell’allegria, ma che è stata segnata da una difficile organizzazione soprattutto dal punto di vista viabilistico: “ Durante la notte bianca le maggiori difficoltà hanno riguardato la chiusura delle strade: i cartelli forniti dall’amministrazione comunale non erano sufficienti, alcuni li ho dovuti comprare io, non c’era nessun vigile urbano che garantisse la chiusura delle strade, per due ore abbiamo faticato a chiudere corso Dante, la cui chiusura è avvenuta solo grazie ad una pattuglia di carabinieri chiamata da me personalmente, questo ha segnato un rischio non indifferente poiché è una strada molto trafficata e all’evento erano presenti diversi bambini; infine dopo la chiusura della strada la protezione civile di Vercurago ha dovuto occuparsi anche di viabilità, funzione che normalmente non fa e non è autorizzata a fare”.

Il sindaco Cesare Valsecchi
Il sindaco Cesare Valsecchi

Per quanto riguarda la questione della polizia locale – ha risposto Cesare Valsecchi –  purtroppo siamo sotto organico e i vigli di turno quella sera si sono ammalati, per quanto concerne invece la mancanza di cartelli, il comune ne è a conoscenza infatti nel bilancio è stata inserita una spesa finalizzata all’acquisto di nuovi cartelli stradali“.

Nonostante le critiche l’amministrazione comunale ha sempre espresso parere positivo nei confronti della notte bianca e si è più volte complimentata con i commercianti per la perfetta riuscita: ” E’ una manifestazione che si deve ripetere in futuro – ha commentato Wilna De’Flumeri assessore all’Istruzione presso il comune di Calolziocorte –  ha tirato fuori le persone dalle proprie case, ha significato un risvolto economico per i commercianti e ha rappresentato un momento di incontro per tutta la comunità calolziese e non”.

Il dibattito si è concluso con la promessa da parte dell’amministrazione comunale disuperare i problemi per far si che la notte bianca possa essere riproposta e che possa essere organizzata ancora meglio, è un iniziativa, un fiore all’occhiello del nostro territorio, che deve essere ripetuta facendo tesoro delle problematiche che sono emerse questa sera“.Sembrerebbe quindi che le polemiche si siano spente lasciando spazio ad una promessa di collaborazione con l’obbiettivo di creare una nuova notte bianca in cui le problematiche burocratiche e organizzative siano solo un lontano ricordo, in cui amministrazione comunali e commercianti possano collaborare in modo attivo e sereno con l’obbiettivo di promuovere il proprio territorio e di far divertire la gente.