LECCO – “Questo è un treno da non perdere, una carta da giocare al meglio per riportare il cinema in città”. Parole dell’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Valsecchi che mercoledì sera in commissione ha presentato il progetto relativo alla riqualifica e riapertura del Cinema Lariano di via Caprera, in centro città.
Un sogno che potrebbe diventare realtà grazie al bando del Ministero dello Spettacolo, 120 milioni di euro di finanziamento suddiviso in 5 anni, destinato al potenziamento delle sale cinematografiche e polifunzionali. Un bando ancora in attesa di essere pubblicato ma al quale il Comune di Lecco intende partecipare con un progetto sviluppato dallo studio di architettura Favaron-Gerosa, che prevede la completa riqualifica dello stabile di via Caprera, oggi in stato di abbandono.
“In sostanza – ha spiegato Valsecchi – se vincessimo il bando potremmo richiedere dal 50 al 60% di contributi a fondo perduto per realizzare il progetto. Il bando avrebbe dovuto essere già stato pubblicato ma ci sono stati dei ritardi. A riguardo però abbiamo avuto ampie rassicurazioni: nelle prossime settimane la gara verrà bandita e noi ci faremo trovare pronti. Riteniamo infatti di avere tutti i titoli per partecipare e portare a casa i contributi”.
I riflettori sono accesi sul Cinema Lariano di via Caprera, vecchia sala cinematografica di proprietà comunale. Il progetto che verrà presentato al Ministero è dello studio di architettura Favaron-Gerosa: “Dopo aver recuperato il materiale che ci è stato gentilmente concesso dagli architetti abbiamo avviato con il dirigente del patrimonio Luca Gilardoni le analisi storiche e strutturali del caso, arrivando ad un progetto preliminare già sottoposto e approvato dalla Soprintendenza. Ora non resta che aspettare la pubblicazione del bando e incrociare le dita” ha detto Valsecchi.
Inaugurato nel 1927 il Cinema Lariano, in pieno stile stile liberty, è stato chiuso nel 1985. “L’interno – ha illustrato l’architetto Gerosa – era caratterizzato da una sala di circa 200 posti e da una galleria altrettanto capiente, impreziosito da vespri battuti, lampadari, balaustre e ringhiere. Oggi l’edificio è in stato di abbandono. Il progetto prevede il restauro conservativo di tutte le facciate e un ampio intervento negli spazi interni con la realizzazione di due sale sovrapposte divise da un geode che ospiterà biglietteria, ascensori e i bagni. La sala principale, con una capienza di circa 200 posti, sarà al piano terra, mentre al piano superiore ci sarà una saletta più piccola e una zona ristoro. Le due sale potranno funzionare contemporaneamente senza problemi”.
Un intervento da 2 milioni 350 mila euro, di cui 1 milione e 800 mila solo di lavori, che comprendono anche la copertura del tetto e l’ammodernamento tecnologico degli impianti nel rispetto delle normative vigenti. La spesa, come sottolineato dal dirigente Gilardoni, potrebbe essere interamente coperta dai contributi statali.
E la gestione? “Nel bando – ha spiegato Gilardoni – ci sono una serie di requisiti relativi anche ai gestori e nel progetto abbiamo tenuto conto anche di queste spese”. Valsecchi è stato chiaro: “La sala non verrà gestita dal Comune ma cerchiamo soggetti competenti. Per questo verrà poi pubblicata una manifestazione di interesse”.
Brevi le tempistiche di realizzazione dell’opera: “A bando aperto, dal deposito del progetto al riscontro è questione di pochi mesi – ha detto Gilardoni – mentre a contributo riscosso c’è tempo un anno per l’affidamento e uno per i lavori, quindi un massimo di due anni. Ciò vuol dire che se tutto va bene questa amministrazione potrà vedere rinascere il Cinema Lariano”.
Insomma, un sogno che potrebbe davvero trasformarsi in realtà e portare la città ad avere di nuovo una sala cinematografica: “Non sarà una passeggiata – ha ribadito Valsecchi – ma noi ci proviamo. E’ un tentativo e non vogliamo prendere in giro nessuno: questo è il nostro progetto, è il migliore che abbiamo dopo anni di incontri e trattative con gli imprenditori del settore per riaprire un cinema. Speriamo che l’impegno venga premiato”.