Coi Saldi, il giovedì di shopping serale fa il ‘pienone’ in centro

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LECCO – Dal 20 al 30%, fino al 70% su alcuni capi: l’occasione non manca tra le vetrine del centro e la corsa al saldo è entrata nel vivo giovedì con il primo shopping serale dall’inizio delle promozioni.

Vie del centro affollate a Lecco, così come la gran parte dei negozi che hanno aderito alle aperture straordinarie dopo le 21, inziativa promossa dalla Confcommercio che anche quest’anno si sta rilevando un successo.

 

“Si lavora tantissimo, stasera siamo pieni – ci dice Giulia di Rinascimento, negozio di abbigliamento di via Cavour – sicuramente il saldo aiuta e anche il giovedì serale. Anche la scorsa estate era andata bene ma quest’anno l’impressione è che si sia partiti più carichi, fin da sabato, giorno di apertura dei saldi”.

Giulia di “Rinascimento”

 

Complice la calda serata, le gelaterie sono state prese letteralmente d’assalto, tanti anche gli avventori nei bar che si affacciano alle strade e le piazze del centro storico. Ad accompagnare la passeggiata serale c’era la musica degli artisti di strada in piazza XX Settembre, dei Dj all’isolago e dei diffusori dei locali in via Roma e via Cavour.

 

Non sono mancate anche le iniziative culturali: alla libreria Cattaneo di via Roma la giornalista lecchese Barbara Garavaglia ha presentato  il suo libro “Sette piccole storie lecchesi!” mentre a Palazzo delle Paure, si è svolta una visita guidata, a cura di Sabina Melesi, della mostra “Tino Stefanoni, pittura oltre la pittura. Opere dal 1966 al 2016″

Un giovedì che ha animato ancora una volta il capoluogo e i primi ad essere soddisfatti sono i commercianti: “Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto un aumento del 13% delle vendite” spiega Giulia Alippi di Prima Donna, negozio di calzature femminili.

Giulia Alippi di Prima Donna

 

Il bel tempo ci sta aiutando molto – sottolinea Paolo Tarabini di Complici – e per questo primo giovedì di saldi ci aspettavamo e speravamo in un boom di questo tipo. Siamo ben felici di queste aperture serali”.

 

Paolo Tarabini di Complici