Bernasconi verso il GIV, presentata la spedizione della Sezione Militare di Alta Montagna

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Da sinistra, il Caporal Maggiore Scelto Maurizio Giordano, il Caporal Maggiore Scelto Marco Majori, il Maggiore Valerio Stella (capo spedizione), Daniele Bernasconi e il presidente del Cai Alberto Pirovano

 

LECCO – “Le difficoltà maggiori dal punto di vista tecnico sono in cima. Ci sarà da tirar fuori le unghie e sperare che non ci sia vento. Fare cose tecniche a quelle quote sarà molto impegnativo e dovrà esserci bel tempo per sperare di riuscire“. Il Ragno della Grignetta Daniele Bernasconi quei posti li conosce bene ed è per questo motivo che è stato scelto (lui che è obiettore di coscienza) per partecipare alla spedizione organizzata dalla Sezione Militare di Alta Montagna dell’Esercito.

Partenza il 10 giugno verso il Pakistan, con lui il Maggiore Valerio Stella (capospedizione), il Caporal Maggiore Scelto Marco Majori, il Caporal Maggiore Scelto Maurizio Giordano e il Caporal Maggiore Scelto Marco Farina. L’obiettivo è la prima ripetizione della via Bonatti-Mauri su Gasherbrum IV aperta nel 1958, esattamente 60 anni fa, dalla spedizione organizzata dal Cai e guidata da Riccardo Cassin.

Da sinistra, il Maggiore Valerio Stella (capospedizione), Daniele Barnasconi, il Caporal Maggiore Scelto Maurizio Giordano, il Caporal Maggiore Scelto Marco Majori

 

La rassegna Monti Sorgenti, nella bella serata di ieri all’Auditorium della Casa dell’Economia, ha avuto l’onore di ospitare i protagonisti della spedizione (unico assente Marco Farina) che hanno spiegato nei dettagli il progetto.

“Quella zona è un concentrato delle montagne più belle che io abbia mai visto – ha detto Bernasconi -. La cosa che lascia stupiti è l’isolamento di quella regione, ci sono montagne a 360 gradi. Quando vai a fare una cima ne vedi così tante che nemmeno 10 vite basterebbero a scalarle tutte”.

Il Gasherbrum IV non è un Ottomila per pochissimi metri, la sua altezza si ferma a 7925 metri: “Se arriviamo in cima abbiamo pensato di metterci uno sopra l’altro per toccare quota 8000 – scherza Majori -. In realtà questo aspetto rappresenta una fortuna perché potremo respirare l’aria di vera montagna. Saremo lontani dalle spedizioni commerciali che affollano gli 8000, diciamo che non troveremo la coda per salire”.

Il Tenente Colonnello Patrick Farcoz e il presidente del Cai Lecco Alberto Pirovano

“Per me è la prima esperienza in questi luoghi e la prima esperienza sopra i 4810 metri (altezza del Monte Bianco, ndr) – ha detto Maurizio Giordano – Sarà una grande novità e ho tanto da imparare… mi auguro sia una bella avventura”.

Una regione remota, difficile da raggiungere, i quattro alpinisti ripercorreranno i passi della spedizione del 1958 che ha avuto una forte impronta lecchese.

Il presidente generale del Cai Vincenzo Torti e il presidente del Cai Lecco Alberto Pirovano

 

La serata di ieri, grazie al Maggiore Valerio Stella, è stata anche l’occasione per conoscere come è nata e come è strutturata la Scuola Militare Centrale di Alpinismo di cui fa parte la Sezione Militare di Alta Montagna, rappresentata da una ristretta élite di alpinisti, un gruppo giovane in continua crescita.

La conduzione della serata è stata affidata al presidente del Cai Lecco Alberto Pirovano, tra gli ospiti anche il Tenente Colonnello degli Alpini Patrick Farcoz e il presidente generale del Cai Vincenzo Torti. Entrambi hanno fatto il loro personale “in bocca al lupo” alla spedizione.

Quindi è stato proiettato uno splendido filmato della spedizione del 1958 con le immagini girate da Fosco Maraini, mentre il Coro Ana Dell’Adda è salito sul palco per allietare la serata con alcuni canti.

Folta la partecipazione e tanto entusiasmo per questa nuova impresa che sarà, ancora una volta dopo 60 anni, legata a doppio filo con la città di Lecco.

Coro Ana dell’Adda

Ora la rassegna Monti Sorgenti si prende qualche giorno di pausa, il prossimo appuntamento è mercoledì 23 maggio con la proiezione del film “Still Alive” di Reinhold Messner, Hans-Peter Stauber. La serata sarà introdotta da Mario Milani, medico e soccorritore del Soccorso Alpino e direttore della Scuola Nazionale Medici Alpini. L’appuntamento è alle 20.45 presso il Teatro Invito (via Ugo Foscolo, 42 a Lecco).