
LECCO – “La Grande Lecco: un confronto necessario”. E’ questo il titolo della pubblicazione di Appello per Lecco incentrata sul tema della fusione dei comuni. Un ‘manuale’ di 120 pagine, redatto dal giornalista Paolo Valsecchi in collaborazione con il dottor Massimo Simonetta di AnciLab, che vuole essere innanzitutto uno spunto di riflessione, per gli amministratori ma anche per i cittadini.Â

Il libro, dedicato a Gianni Codega, è stato presentato mercoledì mattina a bordo del Taxi Boat, sul lago, elemento che divide ma unisce Lecco dai comuni “dell’altra sponda”, con i quali si ipotizza un’aggregazione. Erano presenti l’autore Paolo Valsecchi, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lecco Corrado Valsecchi e il presidente di Appello per Lecco Rinaldo Zanini.

“Il nostro territorio – ha esordito quest’ultimo – è formato da un’unica realtà urbanistica nella quale non si riconoscono nemmeno i confini tra i comuni. Eppure dobbiamo fare i conti con una notevole frammentazione amministrativa, in un sistema economico e sociale che invece ci chiede una visione unitaria per affrontare le sfide del presente e quelle del futuro. Siamo convinti – ha concluso Zanini – che sia arrivato il momento per la nostra Comunità di affrontare il cambiamento prima che ci venga imposto dall’alto”.
Nel libro, attraverso una serie di dati e analisi, anche dei bilanci comunali, si sfatano alcuni falsi miti sulle fusioni, mettendo al contempo alcuni punti fermi. 13 i comuni considerati, oltre Lecco, Abbadia, Ballabio, Civate, Galbiate, Garlate, Mandello, Morterone, Olginate, Pescate, Valmadrera e Vercurago.Â

“Una particolare attenzione – ha spiegato Paolo Valsecchi – è stata dedicata all’analisi delle spese sostenute dalle amministrazioni. Si è scoperto che la spesa per il personale nei 13 comuni considerati ammonta a 20 milioni di euro, per una media pro-capite di 184 euro. Alcuni comuni sono più virtuosi, altri meno: Morterone, per esempio, spende 537 euro l’anno per residente“.
“Come previsto dalla legge di Bilancio – ha continuato l’autore – per incentivare i procedimenti di fusione lo Stato concede un contributo economico decennale che per la “Grande Lecco” ammonterebbe a ben 20 milioni di euro, che potrebbero essere investiti in opere pubbliche, infrastrutture e altre spese invocate da tempo”.

“Il territorio lecchese è suddiviso in tanti piccoli comuni, in gran parte con una popolazione ben al di sotto della media italiana che è di circa 7.500 abitanti. La Grande Lecco sarebbe una città di 100 mila abitanti, capace di offrire a tutti i suoi cittadini i servizi di una metropoli lombarda e di competere con gli altri capoluoghi di Provincia” ha aggiunto Corrado Valsecchi “il libro vuole essere un manuale, un’azione di Appello per Lecco per mantenere alta l’attenzione su un tema con cui gli amministratori devono misurarsi e, con loro, i cittadini, perchè ricordiamo che anche loro possono e devono esprimersi sulla fusione. Deve essere chiaro a tutti che rinunciare alla fusione significa rinunciare a un finanziamento di 20 milioni di euro. In generale, questa è un’opportunità vera, reale e concreta per ridisegnare la nostra città : vogliamo davvero perderla?”.

Dopo aver consegnato il libro ai sindaci dei comuni coinvolti nei prossimi giorni Appello per Lecco proseguirà la distribuzione presso le associazioni di categoria e altri enti, “parrocchie incluse” come specificato da Valsecchi. “Nel mese di aprile organizzeremo un nuovo incontro pubblico per tornare a confrontarci con esperti, amministratori e cittadini”.

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