La Tares in 2 rate: moduli già ricevuti? Ecco cosa fare

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LECCO – La Tares da pagare entro dicembre: ha spiazzato tutti la retromarcia del Governo sulla nuova tassa rifiuti, in primis il Comune di Lecco che aveva optato di far versare il nuovo dazio ai cittadini in quattro rate, due nel 2013 e altrettante per il 2014.

Lunedì sera, in Consiglio Comunale, l’assessore Elisa Corti non ha potuto che prendere atto della situazione e portare in aula le modifiche relative al versamento del tributo.

“Una delibera che non avrei mai voluto portare in Consiglio – ha sottolineato con amarezza l’assessore – Sono convinta che sarebbe stata la scelta giusta quella di dare tempi più ampi di pagamento ai contribuenti e la nostra decisione rispettava la normativa vigente in quel momento”.

Il cambiamento repentino deciso dal Governo nazionale ha quindi costretto il Comune capoluogo a doversi adattare alle nuove regole ed optare per un pagamento in due rate: settembre e dicembre (quest’ultima con la maggiorazione di 0,30 euro a metro quadro destinata allo Stato).

In questi giorni, però, tanti hanno già trovato nella cassetta delle lettere i moduli per il pagamento della prima rata già indicata sul documento, insieme a quello per il pagamento totale. Cosa fare quindi?

Due possibilità: pagare entro il 16 settembre la prima rata, corrispondente ad un quarto dell’intero importo, ed entro il 16 dicembre il saldo complessivo (+0,30 euro mq); oppure pagare subito nella prima rata l’intero importo attraverso il modulo apposito che avete già ricevuto.

Nel caso il contribuente scelga la prima opzione, arriverà dal Comune  un ulteriore modulo F24 per pagare l’importo restante nella rata di dicembre.

In ogni caso sarà una vera mazzata per le tasche delle fasce deboli e per gli esercenti che a fine anno si troveranno a versare  tre volte la rata di settembre. Di conseguenza, la decisione obbligata dell’Amministrazione Comunale non ha mancato di sollevare critiche tra i consiglieri.

Dai banchi dell’opposizione, Giacomo Zamperini ha presentato un emendamento per far sì che l’ammontare delle sanzioni in caso di mancato pagamento della rata di dicembre fossero ridotte ad un centesimo.

Un segno politico quello richiesto dal consigliere di minoranza, appoggiato dal leghista De Capitani, Venturini e dal consigliere Magni, ma bocciato dopo una votazione in extremis con la sottolineatura del presidente del consiglio Marelli della necessità di un maggiore approfondimento tecnico sul provvedimento.