Lavori al Tribunale: servono fondi e se via Roma 51 non si vende?

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L'ingresso dell'ex Tribunale
L’ingresso dell’ex palazzo di giustizia, in centro città

 

LECCO – Una riunione in municipio, ieri, lunedì, con il sindaco Brivio e l’assessore Valsecchi, per far il punto sulla situazione del cantiere del tribunale e sopratutto sui fondi che serviranno a concluderlo: parliamo dell’ultimo lotto del palazzo di giustizia, Palazzo Cereghini, un intervento da quasi 8 milioni di euro .

Il Ministero garantirebbe un finanziamento pari alla metà del costo, 4 milioni di euro, ne mancano all’appello 3,35 milioni in carico al Comune. Trovarli è fondamentale per aggiudicarsi le risorse statali, Palazzo Bovara ha tempo fino al prossimo aprile, quando scadrà la proroga di 12 mesi ottenuta grazie all’interessamento dell’onorevole Gian Mario Fragomeli, lo stesso deputato lecchese che è riuscito a strappare al Cipe lo stanziamento dei fondi.

“Entro fine anno la torre del tribunale sarà conclusa. Per Palazzo Cereghini, invece, abbiamo già messo a bilancio 650 mila euro per la progettazione dei lavori, che contiamo di mettere a gara a novembre, per arrivare ad aprile con il progetto esecutivo” fa sapere l’assessore ai Lavori Pubblici, Corrado Valsecchi.

Il progetto, non basterà, servirà l’intera copertura finanziaria per mettere in appalto l’opera. La soluzione, già prospettata nei mesi scorsi, è l’alienazione di via Roma 51, lo stabile in passato sede del municipio e diventata poi casa delle associazioni. Tre tentativi di vendita sono andati a vuoto e il valore dell’immobile è sceso da una base di 3, 980 milioni di euro della prima asta a 3,184 milioni dell’ultima, nell’ottobre del 2015.

Via Roma 51, l’immobile resta ancora invenduto

 

“Abbiamo avuto conferma da Mise e demanio dell’inserimento del palazzo nella vetrina della ‘proposta immobili’, il portale di vendita di beni pubblici – prosegue Valsecchi – abbiamo inviato la documentazione a Roma e c’è la possibilità che il palazzo, ritenuto un immobile di pregio e di interesse pubblico, possa essere acquisito dal fondo del Ministero che si occuperebbe della sua rivalorizzazione e della successiva vendita. Abbiamo inviato la documentazione e stiamo attendendo una risposta”.

In quel caso, il Comune si potrebbe liberare dell’incombenza di via Roma 51 che ancora oggi non ha trovato un compratore. “Se non dovessimo riuscire nella sua vendita, dovremo trovare altre soluzioni” spiega l’assessore.

Le alternative sarebbero al vaglio dell’amministrazione comunale, si discute di altre possibili alienazioni e di ulteriori risorse da recuperare attraverso avanzi di bilancio.