Mercato alla Piccola, Boscagli e Pasquini: “Così non va”

LECCO – “Un mercato di qualità, un mercato regolare, un mercato pienamente lecchese”. Per i Consiglieri Filippo Boscagli e Antonio Pasquini un’intera giornata tra i banchi del mercato della Piccola con i commercianti a parlar con loro e con i clienti lecchesi. Ma è bastato un istante per rendere evidente ciò che, per i consiglieri, è evidente da tempo : “Così non va”.

“Qualità scadente fino al degrado di alcune bancarelle, in particolare ambulanti stranieri non troppo integrati, poca gente che gira per i banchi, sono il primo segnale di un momento difficile del nostro spazio commerciale – spiegano – Il malcontento degli ambulanti onesti esplode poi di fronte ad una dilagante evasione contributiva e fiscale da parte di alcuni, scandalo emerso anni fa contro cui non si è fatto, o perlomeno risolto nulla lasciando che chi non vuol pagare le tasse e i contributi può serenamente continuare senza che nessuno gli tolga l’accesso alla piazza”.

L’area della Piccola per Boscagli e Pasquini risulta “sempre meno idonea e abbandonata con immobili abbandonati divenuti rifugio notturno per sbandati o i binari retrostanti ricettacolo di rifiuti d’ogni genere”.

Quali le iniziative per migliorare l’attuale situazione? “In primo luogo pretendere che chi (molti volontariamente!!) non paga contributi e tariffe locali non possa usufruire degli spazi comunali. La verifica è estremamente semplice chiedendo il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva). Risulta fondamentale, come già abbiamo chiesto, l’aumento della presenza di forze dell’ordine sia per garantire il controllo della regolarità degli esercizi, sia per tutelare possibili problemi di ordine pubblico durante tutto l’arco della giornata. Il lungo lago potrebbe poi diventare in alcune domenica ben definite dell’Estate Lecchese luogo per posizionare anche le migliori bancarelle nostrane, come ha rivelato il successo dell’annuale spostamento in centro delle bancarelle in occasione del Natale”.