Ora è ufficiale:
da martedì il Ponte Vecchio solo in uscita

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LECCO – Stavolta è ufficiale: da martedì prossimo, 8 ottobre, il ponte Vecchio sarà fruibile solo per uscire dalla città e non più a senso unico alternato come era stato istituto a fine giugno.

La decisione è stata comunicata in mattinata in una conferenza stampa indetta dal vicesindaco Vittorio Campione, che ha deciso di tirar dritto sull’ipotesi messa in campo fin da subito dall’amministrazione comunale e fortemente osteggiata dalla Provincia e dal sindaco di Pescate.

Dopo un primo annuncio dell’amministrazione lecchese ad agosto e il “retrofront” pochi giorni dopo, con la scelta di prorogare la sperimentazione del senso unico alternato fino al 30 di settembre, ora il Comune di Lecco fa sul serio:

“Il test ha mostrato i limiti del senso unico alternato, con disagi che si sono ripercossi quasi esclusivamente sulla viabilità interna al capoluogo ed in particolare su corso Martiri, via Bezzecca, via Amendola e piazza Manzoni” ha spiegato Campione.

Da martedì quindi cambia tutto, di nuovo: il semaforo ora all’imbocco del ponte verrà spostato all’uscita in modo da regolare l’incrocio con la provinciale sulla sponda di Malgrate (così come è sempre stato in passato), verrà ripristinata la rotonda di via Amendola (che era stata parzialmente chiusa con l’obbligo di svolta sul ponte per chi proveniva da via Azzone Visconti) e per quanti verranno da Pescate sarà ovviamente impossibile l’accesso al ponte per entrare in città.

“L’eliminazione del tempo semaforico che era necessario al senso unico alternato avrà i suoi effetti positivi sia al transito in uscita dalla città ma anche per chi giunge da Pescate – ha sottolineato il vicesindaco – Quindi le paventate conseguenze non ci saranno, anzi andranno ad essere in parte diminuite”.

Secondo il monitoraggio del Comune e come spiegato dal dirigente Alessandro Crippa, il numero di veicoli che accedono al ponte Vecchio dalla sponda malgratese sarebbe diminuito in particolare da quando, con l’istituzione del senso unico alternato, non è più possibile accedere dal ponte per quanti da Malgrate viaggiano verso Pescate. Resterebbe un 15% di veicoli, secondo i calcoli del Comune, che giungono da Pescate e che ora si riverseranno sul ponte Kennedy e di lì a viale Leonardo Da Vinci.

“Fortunatamente viale Da Vinci è un’ottima arteria d’ingresso, con due corsie e recentemente predisposte a dividere il traffico per chi deve svoltare a destra verso viale Costituzione o a sinistra verso il LungoLario” ha sottolineato il vicesindaco.

Resta ora da vedere la reazione della Provincia, che ha sempre aspramente criticato la chiusura di una corsia del Ponte Vecchio, e ancor più l’esito delle prove di staticità che dovranno chiarire la “salute” del ponte. Non per nulla, già nei mesi scorsi, è stato vietato il transito ai mezzi superiori ai 35 quintali e agli autobus.

Il risultato, per il cui studio il Comune ha commissionato il Politecnico, potrà dire qualcosa anche sulla possibilità di costruire passerelle pedonali esterne alle due corsie in modo da garantire in un futuro l’eventuale riapertura del traffico in entrambe le direzioni. Sulla realizzazione delle passerelle o sulla risistemazione di quelle attuali (chiuse a giugno poiché pericolose) pesa perà il giudizio ancora sospeso della Soprintendenza.