LECCO – Finalmente dovrebbero essersi esauriti gli intoppi burocratici e i lavori in Piazza Affari potrebbero presto iniziare: il 28 gennaio sono infatti scaduti i termini per la presentazione di eventuali ricorsi contro l’assegnazione dei lavori e nessuna richiesta sarebbe giunta al Provveditorato.
A confermarlo è l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Rota, che la prossima settimana incontrerà il direttore dei lavori e l’impresa vincitrice della gara per pianificare l’inizio dei lavori.
Il lotto, di circa 7,7 milioni di euro, riguarda il completamento della piazza Affari e della torre del palazzo di giustizia. La riapertura definitiva di piazza Affari è uno degli obiettivi primari del piano dei lavori.
Lo scorso 20 giugno il provveditore delle Opere Pubbliche aveva indetto la gara pubblica, fissando la scadenza per la presentazione delle offerte per il 9 luglio e la gara per il 10 luglio; prima che l’ufficio ministeriale si potesse decretarne il vincitore era giunta da Lecco un’istanza al TAR per chiedere la sospensione della gara, presentata dall’impresa Carsana che era stata esclusa dalla rosa di aziende in corsa per l’appalto.
Quest’ultima, in seguito anche alla supplica di Appello per Lecco ad evitare ulteriori ritardi sull’opera, aveva poi ritirato la richiesta al tribunale amministrativo. Nel frattempo si sono susseguite le polemiche per lo stato di abbandono del cantiere, frequentato da tossicodipendenti e allagato dalle piogge.
Ora, con la prossima ripartenza dei lavori, l’auspicio è che il degrado possa presto sparire da una delle zone più centrali del capoluogo.

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