LECCO – La proposta di restaurare e riaprire il vecchio Cinema Lariano, lanciata da alcuni privati cittadini, ha trovato l’attenzione di Appello per Lecco: “Impresa certamente difficile e complicata, ma indubbiamente affascinante” commentano dall’associazione cittadina in merito all’iniziativa.
“Se esiste un progetto esecutivo che abbia una sostenibilità economica Appello per Lecco farà tutto quello che é nelle proprie possibilità per sostenerlo pubblicamente e politicamente – scrivono – Noi dobbiamo incoraggiare tutte le energie che in città si spendono per inseguire un progetto finalizzato all’incremento di sale cinematografiche in città, deputate ad ospitare la settima arte, offrendo il massimo appoggio dal punto di vista politico e operativo”.
“L’encomiabile esempio dei volontari del cinema Palladium, del Cenacolo Francescano, dei giovani di Dinamo Culturale e di altri cinema del nostro territorio che vivono grazie all’impegno su base volontaria dei simpatizzanti dimostra che tutto si può fare, ma va sempre sostenuto, in modo convinto, anche da coloro che hanno incarichi istituzionali – fanno sapere da Appello per Lecco – Ogni iniziativa che va nella direzione di aprire sale cinematografiche a Lecco è opportuno sostenerle senza ” se ” e senza ” ma ” , con la necessaria convinzione, gratificando una cittadinanza attiva che si rende protagonista di un progetto per la città, dedicando tempo e risorse, in maniera disinteressata”.
Appello per Lecco spiega di aver recentemente contattato alcuni imprenditori del settore che hanno manifestato il loro interesse ad una presenza nella nostra città, fra i quali ci sarebbe la Società Nexo dei fratelli Di Sarro ( già proprietari delle sale del Nuovo e Mignon chiuse lo scorso anno) che avrebbero riconfermato la volontà di investimento nella città di Lecco .
“Il sodalizio tra imprenditoria competente e cittadinanza attiva potrebbe essere la chiave di volta per restituire qualche sala di buon livello a Lecco – proseguono dall’associazione – Gli imprenditori che vogliono investire ci sono, i cittadini impegnati sul progetto si sono pubblicamente manifestati, ora tocca a noi e all’amministrazione comunale trovare le forme più appropriate per favorire un disegno finalizzato all’apertura di sale cinematografiche cercando di rendere compatibili i propositi dei promotori con le rigide applicazioni burocratiche”.

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