LECCO – Spazzatura ovunque, nelle aiuole, accanto ai cestini, agli angoli delle strade e pure davanti alle vetrine delle attività commerciali: così si presentava il centro storico di Lecco mercoledì mattina, nel giorno dello sciopero nazionale degli operatori della raccolta dei rifiuti.
Una movimentazione sindacale che avrebbe ottenuto alta adesione tra i lavoratori del servizio gestito da Silea. I risultati sono ben visibili lungo le principali vie del centro, tra i negozi di via Roma e via Cattaneo, su tutta via Cavour fino a piazza Diaz, in via Sassi.
Situazione più contenuta nei rioni dove i disagi sono stati quasi impercettibili: qualche cestino dell’umido è rimasto in strada, in attesa di venire ritirato dai residenti, qualche sacco rosa ma nessun accumulo di immondizia e cartone come successo invece per le vie dello shopping cittadino, dove lecchesi e turisti hanno dovuto ammirare le vetrine facendo slalom tra i rifiuti.
Qualche lamentela è giunta dalle attività commerciali, l’assessore Venturini, però, ammonisce proprio i negozianti: “A differenza di quanto accaduto il lunedì della scorsa settimana – in occasione del primo sciopero indetto per lo stesso comparto – quando avevamo saputo la domenica prima dello sciopero, in questa occasione abbiamo ampiamente avvisato la cittadinanza con avvisi sul sito del comune e con articoli più volte pubblicati dalla stampa locale. Posso capire la signora anziana che non si è informata, ma se ci sono commercianti che hanno esposto comunque i sacchi, o vivono sulla luna oppure lo hanno fatto per dispetto”.
Giovedì gli operatori torneranno tutti al lavoro ma, come sottolineato dall’assessore, non è detto che si riesca a ripristinare la normalità in centro, “non possiamo garantire che domani le strade siano tutte ripulite dai rifiuti”.