Vaccini e libertà di scelta: la lettera delle organizzatrici della fiaccolata

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LECCO – In merito all’articolo che abbiamo pubblicato il 12 luglio dal titolo “Lecco: una fiaccolata contro i vaccini obbligatori”, riceviamo e pubblichiamo:

“Gli organizzatori della manifestazione, nelle persone di Sara Anzellotti e Veruska Scarpino, con il sostegno delle principali associazioni nazionali e il gruppo WhatsApp movimento genitori Lecco desiderano precisare, innanzitutto, che si tratta di una manifestazione per la libertà di scelta vaccinale di protesta contro un decreto coercitivo come quello promosso dal Ministro Beatrice Lorenzin e non, come erroneamente riportato, di una fiaccolata contro i vaccini.

Nessuno mette in dubbio l’utilità dei vaccini, quello che si chiede sono test pre-vaccinali, vaccini singoli e puliti, piani vaccinali personalizzati e una farmaco vigilanza più efficace.Il diritto alla persona e alla salute generale sono compatibili, spetta al governo trovare il giusto equilibrio. 
L’obbligo coercitivo allontana dalle vaccinazioni, i professionisti, i medici e la loro credibilità no. 

Nel ricordare a tutti che ad oggi, in Italia, esiste ancora il diritto di manifestare, di dubitare, di poter formare un pensiero libero e critico, oltre che di poterlo esternare senza essere messi alla gogna, invitiamo alla civiltà e all’ascolto. La democratizzazione dell’informazione non può, e non deve, sdoganare qualsiasi commento violento e no-sense. Per questo, invitiamo gli organi di stampa locali alla vigilanza.

Si richiede rispetto per le famiglie, che ad oggi si trovano a fronteggiare una situazione difficile a causa dei danni o delle reazioni avverse che i loro figli hanno subito per la somministrazione di vaccini e per tutti coloro che li affiancano, nella lotta quotidiana e nella battaglia per la consapevolezza e la libera informazione.
L’organizzazione intende rendere noto, inoltre, che si riserverà il diritto di agire nelle sedi più opportune, qualora tali commenti e gravi attacchi personali totalmente gratuiti, non cessino immediatamente”.

Sara Anzellotti e Veruska Scarpino