DOLZAGO – Il 31 dicembre del 2013 si era concluso con una rapina alla farmacia di Perego. Nel tardo pomeriggio infatti, un individuo travisato irrompeva nella Farmacia “Benessere” di via Statale oramai in chiusura e minacciando con una pistola alla tempia il marito della titolare si faceva consegnare l’incasso fuggendo poi verso il vicino parcheggio. Il marito della titolare tentava di inseguire il bandito ma questo, tornato indietro colpiva alla testa con il calcio della pistola il malcapitato assicurandosi così la fuga impunito.
Il successivo 17 gennaio il rapinatore solitario colpiva ancora a Molteno presso la farmacia “Aldeghi” di via De Gasperi con un simile modus operandi. Questa volta però, per il suo travisamento utilizzava una maschera simile a quella di un personaggio cattivo di una saga di film dell’orrore, “L’enigmista” oltre che per non essere riconosciuto anche per incutere nelle vittime paura per meglio assecondare la richiesta di denaro. In quella occasione però qualcosa andava storto ed il rapinatore fuggiva senza bottino.
Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Merate fino a quel momento non erano riuscite ad associare un nome al rapinatore seriale anche perché in nessuno dei due colpi era stato visto il veicolo utilizzato per la fuga e lo stesso anche dalle riprese delle telecamere era sempre completamente travisato.
Il 22 gennaio scorso però la svolta alle indagini la davano i carabinieri della Stazione di Oggiono, i quali effettuavano una perquisizione domiciliare, delegata dall’Autorità Giudiziaria, a carico di Claudio Deluca 32enne residente a Dolzago e pregiudicato, in ordine ad un procedimento penale per truffe telematiche.
L’intuito e la curiosità dei militari che effettuavano la perquisizione era fatale per il Deluca. Nel corso dell’atto di polizia giudiziaria, infatti, i carabinieri notavano uno zainetto in terra semi aperto dal quale spuntava la sagoma di una maschera bianca per il volto. Osservato con attenzione il manufatto i carabinieri si ricordavano le immagini della rapina alla farmacia di Molteno, diramate a fini investigativi dal Nucleo Operativo di Merate, constatando come la maschera fosse identica a quella usata dal rapinatore di Molteno.
A quel punto la perquisizione veniva proseguita con la finalità di trovare ogni altro possibile indizio che potesse far ricondurre il Deluca al rapinatore delle farmacie. I carabinieri rinvenivano poco dopo una pistola automatica scacciacani, priva di tappo rosso, e numerosi capi d’abbigliamento sequestrati anche su indicazione precisa dei carabinieri delle Stazioni di Brivio e Costamasnaga, con cui si erano messi immediatamente in contatto telefonico e che stavano seguendo le indagini per le due rapine.
Il meticoloso lavoro successivamente svolto dai carabinieri di Oggiono per la ricostruzione della dinamica delle due rapine e le prove raccolte portava alla richiesta da parte dei militari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Lecco nella giornata di ieri 12 marzo. Ricevuto il provvedimento i carabinieri di Oggiono si portavano in Dolzago presso l’abitazione del genitore di Deluca dove, rintracciato e condotto in caserma, lo arrestavano associandolo successivamente presso il carcere di Lecco.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL






































