Bramoso di avere un pallone bimbo finisce intrappolato in un distributore

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Non di gatta in questo caso si tratta ma di un bambino fin troppo bramoso nel volere un pallone colorato a tal punto di finire imprigionato senza via di scampo.

bambino_ingabbiato_palloni_iperal (7)

La tentazione di prendere uno di quei palloni colorati collocati all’interno di un box di vetro situato nella hall di un supermercato, di quelli che si devono pescare muovendo un braccio meccanico dopo aver introdotto una monetina, è stata così forte da mettere il piccolo nei guai. Compiendo il percorso inverso che fa il pallone quando viene pescato e quindi vinto, il bambino si è intrufolato dalla botola che sta alla base del box di vetro, raggiungendo sì i palloni tanto desiderati, ma restando intrappolato e senza via di uscita. Il tutto sotto gli occhi della mamma incredula e impaurita.

bambino_ingabbiato_palloni_iperal (6)

Il fatto si è verificato alle 19 circa di questa sera, martedì, all’ingresso dell’Iperal di Lecco sotto gli occhi di numerose persone che hanno assistito alla scena. Impossibilitato nell’uscire da quella “prigione” di cristallo e decisamente spaventato è stato inevitabile allertare i soccorsi.

bambino_ingabbiato_palloni_iperal (3)
La botola da cui si è infilato il bambino

Sul posto è giunto il personale sanitario a bordo di un’ambulanza e i Vigili del Fuoco di Lecco. Potendo comunicare con il bambino, mamma e Vigili del Fuoco gli hanno indicato di voltare le spalle al vetro e nascondere la faccia tra i suoi amati palloni. Quindi, i “caschi rossi” hanno iniziato un delicato lavoro per cercare di scardinare il vetro scorrevole senza frantumarlo. Operazione riuscita nel giro di pochi minuti, con il bimbo tratto in salvo spaventato ma senza un graffio al quale, per calmarlo, è stato dato uno di quei palloni così desiderati. Al personale sanitario il compito di verificare che fosse in buone condizioni nonostante la disavventura per poi riaffidarlo alla mamma.