E’ scomparso all’età di 86 anni Aldo Bonaiti, “Il Francese” del bar Onda Azzurra

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Aldo Bonaiti per gli amici “Il Francese”

LECCO – Gli amici lo avevano ribattezzato “Il francese” perché amava trascorrere le vacanze estive in Francia già dall’età di 18 anni. Altra sua passione il calcio, tifosissimo del Torino, per anni ha militato in una squadra lecchese, difendendone egregiamente la porta, negli spogliatoi venne soprannominato Bacigalupo per via del suo naso simile a quello dell’estremo difensore del grande Toro, Valerio Bacigalupo, deceduto nella tragedia di Superga.

All’anagrafe “Il Francese” per gli amici e “Bacigalupo” per i compagni di squadra era Aldo Bonaiti, nato il primo gennaio del 1932. A Lecco lo conoscevano tutti, o quasi, per aver lavorato all’allora bar Brio, all’angolo fra via Roma e piazza Manzoni dove adesso si trova l’Ina Assicurazioni, quindi per aver gestito il bar del Teatro della Società (dal 1960 all’estate del ’68) e successivamente l’Onda Azzurra (dall’agosto del ’68 fino al 1996) locale, quest’ultimo, che si trovava in piazza Cermenati, accanto all’attuale gelateria Capo Horn.

Aldo Bonaiti, alle sue spalle il bar Teatro di piazza Garibaldi

 

Un lavoro quello del barista che scelse insieme alla moglie Caterina Solagna, dopo aver lasciato il sua prima mansione alle dipendenze dell’allora Società Anonima Orobia Energia Elettrica. “Il suo compito – racconta la moglie – Era quello di leggere i contatori. Un lavoro che non gli piaceva, così, quando ci fu l’occasione di prendere la gestione del bar Teatro, decidemmo di fare il passo”.

Il bar Onda Azzurra di piazza Cermenati

 

“Era una persona di una gentilezza unica – prosegue la moglie – Era un uomo galante, uno di quelli che ti apriva la portiera dell’auto per salire e per scendere. E’ sempre stato parsimonioso, preferiva uscire poco per risparmiare e viaggiare. Grazie a lui posso dire di aver fatto il giro del Mondo. Credo di poter contare su una mano i posti che non abbiamo visitato. Ricordo quando facemmo il viaggio in Spagna e Portogallo con la Giulia 1600, percorremmo 8mila chilometri, fu un’avventura bellissima”.

Aldo Bonaiti al centro in un momento di svago mentre gioca a boccette con amici

 

Poi, nel 2000, la malattia ha iniziato a rendergli la vita sempre più difficile e nel 2011 il morbo di Parkinson si è acuito. “Non si è mai lamentato – spiega la moglie – ha sempre sofferto in silenzio. Negli ultimi periodi era nel letto di casa, io gli parlavo tutti i giorni… Era un buono, una persona corretta e ben voluta da tutti. Mi mancherà”.

Aldo Bonaiti si è spento oggi, mercoledì, all’età di 86 anni. Lascia la moglie e la figlia Adriana Duvia. I funerali si svolgeranno domani, giovedì, alle 14.30, nella Basilica di Lecco.