Ex fidanzato sfonda
la porta e la picchia, salvata dalla Polizia

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LECCO – Poteva finire male, molto male, così come nei tanti casi di femminicidio che animano le cronache dei media nazionali: un ex compagno che non accetta la fine della relazione e che si lancia con ferocia contro la fidanzata perduta. Questa volta, però, la storia è tutta lecchese.

E’ successo lunedì pomeriggio, in un appartamento di via Cabagaglio di Lecco: F.D.B., 36enne con precedenti residente in città, si è presentato a casa dell’ex fidanzata e l’ha aggredita a calci e pugni fino all’arrivo della Polizia che ha evitato il peggio.

La donna lo aveva lasciato nel 2011, dopo una storia di sei anni interrotta a causa dei comportamenti gelosi e violenti di lui; il 36enne però non si sarebbe mai arreso a quella conclusione tanto che, come ha raccontato la donna agli agenti, aveva iniziato a tormentarla di telefonate, minacciandola, insultandola e appostandosi sotto casa.

Lunedì, intorno alle 16, la donna era al telefono con l’attuale fidanzato, residente a Delebio, quando avrebbe sentito suonare il campanello della porta: era F.D.B. che le avrebbe intimato di aprirgli. Al rifiuto della donna, il 36enne avrebbe sfondato la porta dell’abitazione per poi afferrarla per il collo e riempirla di botte.

Dall’altro capo del telefono, il fidanzato avrebbe sentito impotente le urla della donna fino a quando F.D.B. avrebbe distrutto a pedate il cellulare della ragazza. Immediatamente il valtellinese ha lanciato l’allarme e sul posto sono sopraggiunte le Volanti della Polizia di Stato che hanno messo fine all’incubo.

All’arrivo degli agenti, il 36enne sarebbe stato ancora fuori di sé dalla rabbia ed è stato subito allontanato dalla donna. Verificato quanto accaduto, i poliziotti lo hanno arrestato per atti persecutori, danneggiamento, violazione di domicilio e lesioni personali. Processato per rito direttissimo l’uomo dovrà scontare un anno di arresti domiciliari, sperando che serva a calmargli i bollenti spiriti.