
MILANO / LECCO – Sei anni di carcere: la Corte d’Assise d’appello di Milano ha confermato la condanna nei confronti di Abderrahim Moutaharrik, il cittadino di origine marocchina arrestato insieme alla moglie, a Lecco nella primavera dello scorso anno, con l’accusa di terrorismo.
Il ‘pugile dell’Isis’, così come è stato definito dalla stampa nazionale il campione di kickboxing risultato essere legato alle frange estremiste dell’Islam, era stato condannato allo stresso modo dai giudici milanesi lo scorso febbraio.
Ridotta invece in appello la condanna per la moglie Salma Bencharki, dai 5 anni della prima sentenza a 3 anni e 4 mesi di carcere e ha ripristinato la podestà genitoriale sui propri figlioletti di 4 e 2 anni.

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