La Questura di Lecco, in una nota, rende nota l’esecuzione di più rimpatri in pochi giorni
Si tratta di stranieri già condannati per diversi reati
LECCO – Nell’ultima settimana l’Ufficio Immigrazione ha provveduto a rimpatriare coattivamente, con volo da Malpensa diretto ai Paese di origine, due cittadini del Marocco, uno albanese e ad accompagnare al centro di permanenza per il rimpatrio “Brunelleschi”di Torino un cittadino della Nigeria
Per i due cittadini marocchini, entrambi giovani (E.M. classe 1993 e E.A. 1996), il rimpatrio è stato decretato dal magistrato di sorveglianza di Varese come alternativa alla detenzione. I due erano in arresto rispettivamente per spaccio di sostanze stupefacenti e l’altro per rapina e resistenza a pubblico ufficiale.
Il cittadino di origine albanese (B.D. Classe 1979) scarcerato per fine pena dalla Casa Circondariale di Lecco e previa udienza di convalida del provvedimento di rimpatrio del locale Giudice di Pace, era stato condannato in piu’ occasioni per rapina, lesioni, minaccia, porto d’armi, danneggiamento, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, falsità materiale.
Infine è stato accompagnato al Torino il cittadino nigeriano (M.E. classe 1992) al quale è stata rigettata la domanda di asilo politico. Il giovane straniero era stato condannato in piu’ occasioni per furto, resistenza, ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per atti osceni in luogo pubblico in Lecco.
L’attività, spiegano dalla questura di Lecco, ha comportato l’esatta identificazione degli stranieri, il rimpatrio con personale di di scorta internazionale tramite la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, tenuto conto degli atteggiamenti e delle condotte illecite poste in essere dagli interessati”.