Un fiore per ricordare il senzatetto morto a Ferragosto

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Un angolo di degrado a due passi dal centro città

“Dove c’erano attività e negozi, oggi è tutto in stato di abbandono”

LECCO – E’ passata una settimana dalla morte del senzatetto a Lecco, in via Aspromonte, a due passi dal centro città. Qualcuno ha messo un fiore sulle inferriate posizionate per impedire l’accesso ai portici sui quali, fino a qualche anno fa, si affacciavano bar, negozi e attività.

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Un complesso commerciale affacciato sul lago e sulla passeggiata pedonale tra Ponte Vecchio e Ponte Nuovo, mentre negli uffici sovrastanti aveva trovato spazio la sede dell’Inpdap. Un posto che ha vissuto tra gli Anni ’90 e la prima decade degli Anni 2000, poi negozi e attività paino piano si sono trasferite altrove e anche l’Inpdap ha cambiato sede dopo esser stato assorbito dall’Inps nel 2012.

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“E’ ormai parecchi anni che questa zona è in stato di degrado – confermano alcuni residenti -. E’ da tanto tempo che i portici e le gallerie su cui si affacciavano i negozi sono diventati riparo per i senzatetto. Sono state anche posizionate delle cancellate per impedire l’accesso, ma ormai quest’angolo di città è in stato di completo abbandono”.

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“Purtroppo al giorno d’oggi si muore anche così, a due passi dal centro città pieno di gente  – ci dice un altro abitante della zona -. Sembra impossibile, a pochissimi metri c’è la ciclopedonale, molto frequentata. Eppure è ormai parecchio tempo che questo stabile versa in stato di abbandono”.

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E lo scorso 15 agosto, giorno di festa e di vacanza, si è consumata la tragedia dell’uomo senza fissa dimora, notato da alcuni passanti che hanno lanciato l’allarme quando era ormai troppo tardi…