LECCO – Non una ma due, entrambe di nazionalità rumena, così come i loro accompagnatori: la Polizia è riuscita ad individuare e fermare le “gazze ladre” che in questi giorni hanno derubato diversi passanti, fermandoli e proponendo del sesso a pagamento, salvo poi sottrarre loro, con mossa lesta, orologi, catenine e altri oggetti di valore.
Ai due casi di cui vi abbiamo parlato mercoledì (vedi articolo) se n’è aggiunto un ultimo, proprio ieri, in piazza Garibaldi. Un uomo, seduto su una panchina, si è visto avvicinare da due donne che gli chiedevano 20 euro in cambio di prestazioni sessuali. Questa volta però la vittima, insospettendosi, ha preso tempo, provvedendo a contattare le forze dell’ordine.
Gli agenti della Squadra Volante, giunti sul posto, hanno subito scorto le due ragazze e le hanno fermate sottoponendole a controllo, anche alle luce delle recenti segnalazioni. Intuendo che i documenti forniti dalle due donne fossero falsi, i poliziotti le hanno accompagnate in Questura per identificarle. Una di loro è risultata avere precedenti proprio per furto con strappo.
Successivi controlli hanno permesso agli agenti di acclarare che le stesse erano già state controllate in mattinata sempre dalla polizia in una piazzola di servizio lungo la superstrada e che in quel frangente erano in compagnia di due connazionali, risultati avere precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio.
I due uomini sono stati rintracciati sul lungolago di Lecco e anch’essi portati in Questura per il fotosegnalamento; pure loro avrebbero esibito documenti falsi agli agenti.
A carico dei quattro soggetti sono state avviate le procedure per irrorare il foglio di via obbligatorio dal Comune di Lecco. La Questura invita i cittadini a segnalare eventuali casi analoghi che dovessero verificarsi sul territorio lecchese.