Osnago: rapinatore arrestato, sospettato di un terzo “colpo”

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Giorgio Santacroce, comandante Compagnia dei Carabinieri di Merate

OSNAGO – E’ stato fermato grazie all’azione tempestiva dei carabinieri che giovedì pomeriggio hanno intrapreso una vera e propria caccia all’uomo, movendo ad Osnago sette pattuglie per bloccare il malvivente che, nel giro di pochi minuti, ha rapinato la filiale della Dutsche Bank di via Marconi e il vicino Penny Market.

loris zannini
Loris Zannini

L’arrestato si chiama Loris Zannini, classe 1968, ora trasferito nel carcere di Pescarenico. E’ stato lui, travisato con cappello e occhiali, ed armato di taglierino, a fare irruzione nell’istituto di credito. “Questa è una rapina” avrebbe urlato per poi riuscire ad arraffare alcune buste di denaro dagli sportelli e andarsene in tutta fretta. Circa 260 euro il bottino perché, per sua sfortuna, nelle buste rubate vi erano solo monete in pezzi da 50 centesimi e anche meno.

Forse per quello ha deciso di compiere un secondo colpo al Penny Market: qui il 46enne ha prima girovagato per i reparti per poi presentarsi in cassa con una lattina di birra da pagare; a quel punto avrebbe quindi minacciato il cassiere con il taglierino facendosi consegnare poco più di 350 euro in banconote. Poi, notando il movimento delle pattuglie dei carabinieri si sarebbe disfatto di cappellino e occhiali ed avrebbe atteso qualche istante, forse sperando che le acque si calmassero, prima di raggiungere l’auto parcheggiata distante dagli obiettivi prescelti.

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Nel frattempo i carabinieri di Merate, coordinati dal capitano Giorgio Santacroce, perlustravano l’area circostante e la stazione ferroviaria quando hanno notato un’auto giungere dal sottopasso ferroviario e compiere una manovra sospetta. I militari hanno bloccato e perquisito il veicolo e il conducente, trovando il taglierino, un coltello e la refurtiva. Messo sotto torchio, l’uomo alla guida, identificato poi in Loris Zannini, ha ammesso le sue colpe ed è stato portato in caserma.

I carabinieri hanno poi perquisito anche l’abitazione dell’uomo a Cernusco sul Naviglio, trovando due pistole giocattolo, soldi e una piantina di marijuana. Interrogato, il 46enne, sposato e padre di famiglia, avrebbe spiegato di essersi dato alla delinquenza per problemi economici. A suo carico risulterebbero altri precedenti penali e gli sarebbe stata attribuita un’altra rapina avvenuta nell’aprile scorso sempre al Penny Market di Osnago: anche in quell’occasione l’uomo si sarebbe presentato in cassa con una lattina di birra, della stessa marca, e armato di una pistola giocattolo. In quel caso il colpo gli era fruttato circa 350 euro.

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