LECCO – “Desolato, io non c’ero quando è morto Moro. Aldo è morto senza il mio conforto. Quando Moro è morto, non me ne sono accorto. Era il 9 maggio 1978. Non avevo ancora quattro anni. Ma dov’ero in quel 9 maggio? E cosa facevo? A che pensavo? E soprattutto a voi che ve ne importa? E’ una cosa importante cosa facevo e che pensavo io a tre anni e mezzo? Aldo è morto, poveraccio. Aldo Moro, lo statista. Cose che capitavano negli anni ’70. Bisognava fare la rivoluzione. Chi? Brigate rosse. Era il 9 maggio del 1978. Brigate rosse, sì. Ma rosse in che senso?”
Un attore nato negli anni ’70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria personale, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo. In scena, assieme al suo corpo e a pochi oggetti, solo la volontà di affrontare fino al collo in una materia spinosa e delicata senza alcuna retorica o pietismo.
E’ lo spettacolo di Daniele Timpano “Aldo Morto” in programma il 4 maggio alle ore 20.45 al Teatro Invito a Lecco.
Nel 2013, in collaborazione con il Teatro dell’Orologio di Roma e Fondazione Romaeuropa, dallo spettacolo è nato il progetto Aldo Morto 54: 54 giorni di repliche dello spettacolo Aldo morto e 54 giorni di autoreclusione di Daniele Timpano in streaming in una cella ricostruita appositamente in teatro. Aldo morto 54 ha vinto il premio Rete Critica 2012 e il premio Nico Garrone 2013.
Dopo lo spettacolo si terrà un incontro aperto con Daniele Timpano, la Prof.ssa Daniela Bini, autrice del libro “Donne e lotta armata in Italia” e Vittorio Colombo direttore de La Provincia di Lecco.
A partire dalla dissacrante lettura del caso Moro nella prospettiva dell’artista Timpano si parlerà di come il mezzo teatrale sa affrontare temi così spinosi. Daniela Bini laureata in lettere classiche, insegna lettere nei licei; ha svolto un dottorato di ricerca in storia contemporanea all’Università di Pisa, e si sono dedicata allo studio delle donne che hanno militato nella lotta armata degli anni Settanta nei due gruppi delle Brigate Rosse e di Prima Linea, indagandone il retroterra socio-culturale, le motivazioni della scelta fatta, i ruoli che avevano nel gruppi armati e la rielaborazione a posteriori del loro vissuto; dalla tesi di dottorato ha ricavato il volume “Donne e lotta armata in Italia”, edito da Deriveapprodi.
INFO BIGLIETTERIA:
Prenotazioni solo via mail: segreteria@teatroinvito.it
Info: 0341 1582439
BOTTEGHINO
Biglietto intero: €15
Biglietto ridotto convenzioni: €12
Biglietto ridotto under 30: €9