Uno dei luoghi più cari ai lecchesi torna a brillare in tutta la sua bellezza e intensità spirituale. Stiamo parlando della chiesa di Santa Marta, in via Mascari, i cui lavori di restauro si sono appena conclusi. Con una spesa di circa 500mila euro, la parrocchia di San Nicolò, cui fa capo l’edificio, ha praticamente rimesso a nuovo la chiesa e i locali adiacenti, attraverso una serie di interventi molto approfonditi e in grado di porre rimedio a criticità strutturali e di ridare splendore alle bellezze artistiche e architettoniche.
Su progetto dell’architetto Roberto Spreafico, sotto la supervisione della responsabile della Sovrintendenza architetto Chiara Rostagno, e con le maestranze della Colombo Costruzioni, negli ultimi sei mesi sono stati effettuati interventi a tutto campo. Tra le opere più significative ricordiamo gli interventi strutturali di rinnovo e di rinforzo delle strutture, la posa di tiranti, la sostituzione della copertura, la sigillatura delle fessurazioni, il recupero delle decorazioni interne tra cui anche alcune che erano rimaste sotto ben sei strati di pittura.
Si è provveduto anche al rinnovo di alcuni impianti, alla posa di una illuminazione più adeguata e al recupero e ristrutturazione di locali adiacenti, come la cappella della sacrestia e la sala che in passato era stata la sede della Confraternita. Tutto l’intervento, come detto, è costato quasi mezzo milione di euro, finanziato dalle offerte di fedeli e privati e per 120mila euro dalla Fondazione Cariplo.
“Restituiamo alla città una delle chiese più care ai lecchesi”, le parole entusiaste del prevosto monsignor Franco Cecchin, intervenuto prima della spiegazione tecnica dell’architetto Spreafico. “E’ una chiesa ricchissima di elementi di interesse – il commento dell’architetto Rostagno – Abbiamo riscontrato anche molte sorprese positive, come la scoperta di una diffusa, tenue e misurata policromia, segno di una grande sensibilità degli antichi autori”.
La chiesa di Santa Marta, già aperta al pubblico, verrà inaugurata ufficialmente il prossimo 28 gennaio alle ore 16.30. In quell’occasione si terrà una celebrazione della Parola, alla presenza del vicario episcopale monsignor Bruno Molinari, seguita dalla benedizione dei michetti (i panini della tradizione), cerimonia che solitamente si svolge in occasione della ricorrenza di Santa Marta il 29 luglio, ma che quest’anno non si è potuta tenere a causa dei lavori di restauro.