Lecco Film Fest. Rosa Teruzzi, Donatella Finocchiaro e Leo Gassmann chiudono la II edizione

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Si è conclusa la seconda edizione del Lecco Film Fest

Narrativa, cinema e musica per un approccio trasversale alla cultura

LECCO – Il pomeriggio dell’ultima giornata del Lecco Film Fest, che si è concluso domenica 1 agosto, è iniziato assegnando il Premio Lucia per la narrativa alla giornalista e scrittrice Rosa Teruzzi.

La premiazione è stata l’occasione per continuare l’ampio discorso sulla donna nella società attuale, in base al tema della seconda edizione del festival, e Rosa Teruzzi è intervenuta a proposito della violenza di genere:

“Il rispetto delle donne è un tema culturale. Bisogna educare al rispetto sin dall’infanzia. È una stupidaggine dire “delitto d’amore”, non si uccide per amore”.

Rosa Teruzzi è stata la terza donna ad essere insignita del premio Lucia al Lecco Film Fest, prima di lei sono state premiate Maria Rita Parsi per la carriera ed Eliana Liotta per la saggistica.

Donatella Finocchiaro

Un’altra donna protagonista del festival è approdata a Lecco dopo un veloce giro in barca.

Si tratta dell’attrice Donatella Finocchiaro, talento del panorama cinematografico nazionale che con la sua interpretazione in “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante ha regalato al pubblico “un personaggio femminile indelebile nella sua complessa fragilità coperta da apparente forza” ha ricordato Paolo Baldini, giornalista Corriere della Sera.

Una svolta cinematografica quasi inaspettata per Donatella Finocchiaro, come lei stessa racconta durante l’incontro:

“Io venni catapultata nel mondo del cinema, una dimensione fatata, dopo tanti anni di lavoro come avvocatessa e solo parallelamente come attrice”.

Il microcosmo del cinema sembra rispecchiare, attraverso le sue store, il modo di vedere la donna e negli ultimi vent’anni qualcosa è cambiato dice la Finocchiaro:

“Vent’anni fa era quasi impensabile vedere un film importante con una protagonista donna, al massimo co-protagonista. Dopo due decadi ho recitato il ruolo di Pinuccia, una donna complessa e co-pratagonista con altre 3 donne”.

L’attrice non ha mancato poi di precisare come la scelta dei personaggi da interpretare sia dettata anche dai valori e dallo spessore delle figure femminili.

Leo Gassmann

Il Lecco Film Fest, nei quattro giorni di incontri e spettacoli, ha fuso i linguaggi che raccontano la cultura, dalla letteratura al cinema alla musica come la mostra Nuovo Cinema Morricone, dedicata al maestro della musica e la partecipazione di Leo Gassmann, vincitore del Sanremo Giovani 2020.

“Con la musica racconto quello che vivo ogni giorno, la visione che ho del mondo, che raccolgo da incontri, relazioni e stimoli”.

Ha spiegato Leo Gasmann che, nonostante la tradizione familiare iniziata dal nonno Vittorio e proseguita dal padre Alessandro, ha scelto la carriera musicale:

“Il cinema è finzione, nella musica vince la sincerità. Non faccio cinema perché ho trovato me stesso nella musica”

Swamy e Grecia Rotolo

A chiudere la seconda edizione del Lecco Film Fest, l’anteprima nazionale del film A Chiara, il racconto della vita di una ragazza, Chiara, che scopre che il padre ha dei guai con la giustizia.

Ad anticipare la proiezione l’intervista alle attrici protagoniste Swamy Rotolo e Grecia Rotolo  e al produttore Paolo Carpignano a cura della critica cinematografica Angela Prudenzi.

Il film ha vinto l’Europa Cinemas Cannes Label per il miglior film europeo al festival di Cannes 2021 e viene proiettato per la prima volta in Italia. Collegato online anche Jonas Scarpignano, il regista del film che ha consigliato di guardare il film “Con la mente aperta. È stato bello fare questo film, siamo felici di condividerlo con una piazza così piena. Vi ringraziamo per la vostra presenza”.