Un viaggio ai tempi della “Grande Ungheria” con Luigi Bolognini e Gianni Mura

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Gianni Mura (a sx) e Luigi Bolognini

LECCO – Appuntamento di eccezionale qualità ieri sera presso la Libreria Volante di Lecco. A presentare il libro “La squadra spezzata” c’erano l’autore Luigi Bolognini e uno dei maestri del giornalismo sportivo, Gianni Mura, amico dello scrittore e autore della prefazione del volume

Davanti a un discreto pubblico, Mura ha introdotto Bolognini con simpatia, lasciando poi modo all’autore di risucchiare i presenti nell’Ungheria di mezzo secolo fa, spiegando come è nato il fenomeno della “grande Ungheria” e come si è poi tragicamente interrotto a causa della rivoluzione del 1956.

Gianni Mura (a sx) e Luigi Bolognini

La capacità di Bolognini si trasportare le persone in un mondo antico, quasi magico, è stata sostenuta dalla verve burbera di Mura, decano dei giornalisti italiani che attualmente lavora per Repubblica. Dalla pancia di Puskàs – “178 cm per un peso forma di 95 kg” – alla costruzione dello stadio, il viaggio è partito dal 1949 – “quando il regime decise di costruire un programma quinquennale coi migliori talenti per vincere il mondiale” – e si è concluso nel 1956, con una lunga tappa sulla finale dei Mondiali del 1954, il grande fallimento del progetto, la sconfitta per 2-3 contro la Germania Ovest.

Durante la conferenza c’è stato anche tempo per discutere di Tocai – con Mura che si è dimostrato esperto sommelier – e qualche domanda sul calcio di oggi.
Una serata piacevole, tra ricordi ed eventi che hanno irrimediabilmente segnato la storia del calcio del secolo scorso.