
MONTE MARENZO – Incrociano le dita i lavoratori dell’ex Fomma di Monte Marenzo: lo scorso venerdì è stato raggiunto l’accordo tra sindacati e l’acquirente, l’Alp Group per il passaggio delle maestranze alla nuova società proprietaria della fabbrica ed ora si attende la formalizzazione dell’atto di vendita.
L’accordo è una notizia importante. “Dopo 12 incontri siamo riusciti a raggiungere l’intesa che garantisce il mantenimento della forza lavoro e gli aspetti lavorativi e contributivi” fa sapere con soddisfazione Rino Maisto, sindacalista della Fiom Cgil.
La vicenda che sta tenendo col fiato sospeso una cinquantina di dipendenti dell’ex fonderia Eucasting. Ad oltre un mese dalla fine attività della Fomma Srl, che aveva affittato un ramo di azienda dopo il fallimento, le maestranze non sono rientrate in azienda nonostante l’acquisizione dall’Alp Group.
Della novantina di lavoratori in forze alla Fomma, una quarantina sono stati licenziati, i rimanenti sono rimasti in capo all’azienda fallita, affidata al curatore Mario Motta, in attesa del passaggio di proprietà al compratore, cosa che non si è ancora concretizzata per alcune presunte discrepanze sugli impianti, fatte presente da quest’ultimo, rispetto al bando di gara. Nel frattempo nessuno dei lavoratori percepisce stipendio o indennità di alcun tipo.
“Sappiamo che sono ancora in corso le trattative tra acquirente e commissario, già nei prossimi giorni speriamo si possa concretizzare questa operazione” aggiunge Enrico Azzaro, segretario provinciale della Uilm.
I sindacati puntano all’ottenimento della cassa integrazione straordinaria e la richiesta di questo ammortizzatore sociale è stata avanzata dal curatore. Successivamente si dovrà provvedere a ratificare l’accordo anche con Alp Group sulla cassa integrazione per riorganizzazione azienda che dovrebbe tutelare i lavoratori per un ulteriore periodo.
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