Mercato del lavoro, Uil Lario: “Garantire il presente e il futuro alle persone”

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L’analisi del coordinatore Dario Esposito a seguito dello studio sui dati di Open Data Inps

“Non è una battaglia ideologica ma ha l’ambizione di riporre al centro le esigenze delle persone”

LECCO – “Garantire il presente e il futuro alle persone. Perché le sfide dell’oggi come accendere un mutuo in banca, saldare la rata di un affitto, pagare i costi di un nido, non consentono di attendere oltre. Così come quelle del futuro: il domani previdenziale di chi oggi lavora con discontinuità, saltando da un contratto stagionale a uno a termine, porrà problemi di sostentamento quando si avranno i requisiti per accedere alla pensione”.

Così il coordinatore Uil Lario Dario Esposito commendando i numeri 2023 sul Mercato del Lavoro frutto dello studio effettuato dalla Uil Lario sui dati di Open Data Inps.

“Non è quindi una battaglia ideologica quella della Uil sul buon lavoro ma concreta e che ha
l’ambizione di riporre al centro le esigenze delle persone: contratto stabile, possibilità di crescita di carriere, formazione continua, busta paga all’altezza dei costi della vita. Esiste in Europa un modello vincente che sta dimostrando coi fatti quanto possa funzionare la visione del buon lavoro, in Spagna è stato introdotto nell’ordinamento legislativo il principio secondo il quale il contratto di lavoro deve essere a tempo indeterminato fatta eccezione per determinate casistiche tassativamente previste”.

“E’ così difficile in Italia porre al centro dell’interesse nazionale la dignità dei lavoratori? E non troviamo conforto neppure nel passo indietro fatto da Regione Lombardia sui Patti Territoriali, patti nati per ridare slancio a quei settori lavorativi strategici nei vari territori e che prevedeva – inizialmente – fra le linee di intervento anche la flessibilità oraria a favore dei lavoratori così come il welfare territoriale. Ebbene, è stato compiuto – a distanza di un anno – un passo indietro perché Regione ha eliminato quelle linee di intervento. La Uil sostiene che la precarietà lavorativa, i continui contratti a termine, siano non solo un ostacolo per la qualità della vita delle persone ma anche e soprattutto per l’intera economia lariana”.

Nel corso del 2023 si sono verificate le seguenti assunzioni nella Provincia di Lecco: 35.820 assunzioni, rispetto al 2022 sono calate di 1.279 unità. Nel 2023 nella provincia di Lecco su 1.110 stagionali solo in 19 casi hanno visto trasformare il contratto in un contratto stabile.

LO STUDIO DELLA UIL LARIO SUL MERCATO DEL LAVORO