Al via la Spesa sociale di vicinato: 8 Comuni fanno rete con i fondi del Piano Marasche

Tempo di lettura: 4 minuti

Sono poco più di 200mila euro i fondi destinati ai negozi di vicinato come compensazione del piano Marasche

L’obiettivo del progetto Spesa sociale di vicinato è fare rete tra Comuni, negozi e residenti

OSNAGO – Fare rete tra Comuni, negozi e residenti. E’ l’obiettivo del progetto Spesa sociale di vicinato, promosso da Osnago e dai sette Comuni confinanti grazie ai fondi compensativi del piano Marasche, il discusso intervento di lottizzazione che ha portato alla nascita, nel novembre 2020, di un centro commerciale in fregio alla Statale.

Gli accordi, stabiliti in occasione della conferenza dei servizi, hanno previsto, tra altri aspetti, lo stanziamento di 206mila euro come compensazione per le attività commerciali dei Comuni della cintura Marasche (dal nome della via dove sorge il comparto commerciale). “Le norme di settore prevederebbero che al Comune di Osnago venisse assegnato il 60% delle risorse compensative, pari a 206mila euro e il restante 40% venisse ripartito tra gli altri Comuni – spiega il sindaco di Osnago Paolo Brivio -. Abbiamo voluto però cambiare paradigma e ripartire queste somme in base a criteri di sistema territoriale, promuovendo anche un meccanismo, quello della spesa sociale di vicinato, studiato per cercare di creare una relazione tra negozio e cliente”.

Anziché erogare infatti semplicemente delle somme di denaro per i negozi di vicinato (destinatari della compensazione stabilita a fronte della nascita di un centro di grande distribuzione non alimentare), Osnago e i 7 Comuni della cintura (Carnate, Cernusco Lombardone, Lomagna, Merate, Missaglia, Montevecchia e Ronco Briantino) hanno dato vita a un progetto che unisce il valore sociale a quello commerciale. Verranno infatti messi a disposizione dei cittadini meno abbienti (con Isee inferiore o pari a 15mila euro) dei voucher, ciascuno da 25 euro, che saranno utilizzabili nei negozi “di vicinato” (quelli sotto i 150 metri quadri per tutti i Comuni aderenti, tranne Merate per cui la soglia del vicinato si allarga alle attività sotto i 250 metri quadri) che aderiranno all’iniziativa, che diventa così anche come un modo per intercettare nuovi possibili clienti.

Paolo Brivio
Il sindaco Paolo Brivio

Da lunedì 17 luglio sarà aperto il bando (identico per ciascun Comune che provvederà a pubblicarlo sul proprio sito) per individuare i beneficiari “sociali” del progetto: le domande (termine ultimo di presentazione il 30 settembre) saranno ammesse e finanziate in ordine di Isee crescente, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Il contributo verrà distribuito in proporzione al numero dei componenti della famiglia: si tratta di 100 euro per nucleo famigliare a cui vanno aggiunti 50 euro per ogni componente del nucleo (fino a un massimo per nucleo di 500 euro).
Entro fine settembre dovranno comunicare la loro adesione anche i negozi (30% alimentari e 70% non alimentari) compilando il form al seguente link: https://forms.office.com/e/iuVt15FdrQ. A gestire il loro accreditamento e la piattaforma informatica di generazione ed erogazione dei voucher sarà un partner tecnico incaricato dal Comune di Osnago, ovvero l’agenzia Mestieri Lecco.

I beneficiari dei voucher potranno infine fare la spesa nei piccoli negozi degli otto Comuni coinvolti a partire dal 25 ottobre e fino al 30 aprile 2024; i negozianti aderenti incasseranno il controvalore nel giro di pochi giorni.
90mila euro la cifra stanziata per il progetto, suddivisa in 13.750 euro per il Comune di Osnago, 15mila euro (di cui 3mila messi a disposizione da fondi residui del Comune) per Merate e 9.500 euro ciascuno per quelli di Carnate, Cernusco, Lomagna, Missaglia, Montevecchia e Ronco Briantino.

“Desidero ringraziare tutti i Comuni per aver condiviso il progetto e per aver collaborato attivamente alla definizione dei criteri del bando – aggiunge il sindaco Brivio – . È importante ora che gli uffici comunali collaborino con spirito positivo all’attuazione del progetto, sollecitando i potenziali beneficiari sociali e i potenziali beneficiari commerciali a partecipare all’iniziativa, ai fini della sua buona riuscita”.

Il progetto “Spesa sociale di vicinato” è una delle componenti di utilizzo delle risorse compensative generate dal Piano commerciale Marasche. Il resto dei 206mila euro sono state assegnate al Mercatino dei produttori del Consorzio Terrealte, attivo alla Fiera di Osnago, ma con produttori e commercianti dell’intero territorio (40mila euro), ai 7 Comuni di cintura, per progetti da realizzare a favore dei piccoli negozi dei rispettivi territori (49 mila euro) e al Comune di Osnago per progetti e un bando a favore dei piccoli negozi del suo territorio (poco più di 30mila euro).