Silverij presidente Cfpa Casargo durissimo con Confcommercio

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SilverijCASARGO – E’ a dir poco imbufalito il presidente del Cfpa di Casargo Francesco Silverij a seguito delle dichiarazioni giunte da Confcommercio e Fipe Lecco nelle persone del direttore Alberto Riva e del presidente Marco Caterisano, critici, a seguito di alcune segnalazioni da parte di associati, nei confronti della scuola alberghiera per aver organizzato un pranzo di nozze (vedi articolo) bollando la cosa come “concorrenza sleale” (vedi aticolo).

“Sono accuse che non accettiamo e che rispediamo al mittente – tuona Silverij – Per prima cosa, la scuola Alberghiera è in regola con tutto, abbiamo le autorizzazioni per poter organizzare questo tipo di eventi per i quali emettiamo regolare fattura per il servizio ristorazione e scontrini fiscali per il servizio bar e, ovviamente, pagando le tasse come tutti”.

Quindi il presidente prosegue: “Vorrei poi ricordare che effettuiamo servizi di questo tipo solo a fronte di un numero elevato di invitati che supera le 200 unità, in quanto in tutta la Valsassina non ci sono strutture capaci di ospitare eventi così grandi. Infatti, il matrimonio del sindaco di Premana ha visto la partecipazione di 263 invitati…  Tre anni fa, due sposini di Premana volevano organizzare le nozze qui, in quanto non avevano trovato disponibilità in valle per poter ospitare 300 invitati. Se ne andarono in Valtellina. Fu allora che il nostro Consiglio di Amministrazione fece una riflessione sull’opportunità di erogare questo servizio e, dopo aver effettuato tutto l’iter necessario e ottenute le autorizzazioni, abbiamo iniziato fornirlo, ma solo per eventi con un numero di partecipanti superiore alle 200 unità, proprio nel rispetto degli operatori locali”.

Silverij a fronte delle critiche mosse da Fipe e Confcommercio si dice “meravigliato e allibito – proseguendo – piovono critiche oggi, a fronte di un matrimonio, mi chiedo come mai questi signori non si siano mai preoccupati dell’alberghiera quando, prima della mia presidenza e del mio Cda, ‘viaggivava’ con un buco di oltre 300mila euro, ripianato da Regione e Provincia con soldi pubblici. Oggi, il bilancio è risanato, siamo arrivati a poter dare il diploma di Stato e, non da ultimo, la scuola è conosciuta e ri-conosciuta in tutta Europa”.

Silverij è un fiume in piena e aggiunge: “Fipe e Confcommercio sostengono che sono giunte critiche da operatori del settore. Mi piacerebbe conoscerli. Oggi si fanno sentire per criticare, ma non si sono mai fatti sentire quando hanno giovato e giovano delle iniziative promosse dalla scuola, dato che quando arrivano delegazioni straniere e italiane, accompagnatori e membri degli staff utilizzano le strutture valligiane sia per il pernottamento che per la ristorazione, a differenza degli studenti che restano a scuola. Mai un operatore si è fatto vivo, non dico per ringraziare, ma solo per bere un caffè e fare due chiacchiere di cortesia con la nostra scuola. Adesso si fanno vivi perchè abbiamo organizzato un matrimonio che, ricordo e sottolineo, nessuno, in valle, avrebbe potuto organizzare perchè non ci sono strutture adeguate. E’ assurdo!”.

Poi Silverij conclude: “Il Cfpa fa comodo solo quando viene chiamato in causa per eventi e manifestazioni chiedogli di collaborare a prezzi ridotti e scontatissimi. Lì, la concorrenza sleale non esiste. Se la situazione è questa, vorrà dire che d’ora in poi il servizio che offriremo sarà a prezzo pieno e se il caso maggiorato”.