Tasse: anche a Lecco arriva la IUC, ecco le novità

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IUC - IMU

LECCO – Abbiamo da poco finito di fare i conti con la TARES, quella che almeno per il 2013 è stata la nuova tassa sui rifiuti, che ben presto dovremo rassegnarci a nuove imposte e ai loro “inediti” nomi.

Il 2014 è infatti l’anno della IUC (Imposta Unica Comunale) che a sua volta racchiude tre principali tributi: l’IMU, che resta tale a quella che avete già conosciuto ma saranno escluse le prime case (tranne le abitazioni signorili, le ville, i castelli e i palazzi di pregio storico o artistico); la TARI che sostituisce la già vecchia TARES sui rifiuti; infine la TASI, la nuovissima tassa sugli immobili, che si potrà applicare su tutti gli edifici (comprese le prime case) a discrezione dei Comuni e che servirà alla copertura dei cosiddetti servizi indivisibili come la manutenzione strade e del verde, l’illuminazione pubblica.

“In realtà, si tratta di un’IMU travestita – ci spiega Casto Pattarini, presidente della Commissione consiliare che martedì sera si è riunita per discutere della nuova fiscalità – la cosa che la differenzia dall’IMU è l’aliquota, leggermente più bassa, ma senz’altro complicherà la vita ai contribuenti”.

Casto Pattarini
Casto Pattarini

Infatti, l’aliquota della TASI prevede un massima dello 0,25% contro lo 0,4% dell’IMU sulle abitazioni principali e lo 0,96% sugli altri fabbricati pagata lo scorso anno dai lecchesi. Il fatto è che la legge consente ai Comuni di tassare lo stesso immobile sia con la nuova imposta che con la vecchia, per un massimo dello 0,6% per le prime abitazioni (si intende quelle di lusso) e dell’1,06% su tutti gli altri immobili.

“La nostra intenzione è comunque quella di escludere dal pagamento della TASI quegli immobili già gravati dall’IMU – rassicura Pattarini – cercheremo di trovare un equilibrio, anche rispetto agli altri due tributi. Solo per la nuova imposta ci aggireremmo ad un’entrata di circa 3 milioni di euro su Lecco”.

Per i rifiuti con la nuova TARI dovrebbe andar meglio, visto che, al contrario del 2013, non dovremo sborsare la maggiorazione di 0,30 centesimi a metro quadro destinata allo Stato, per un totale di circa 1 milione di euro inviato da Lecco a Roma alla fine dello scorso anno; inoltre l’amministrazione comunale punterebbe ad un appalto sulla raccolta rifiuti meno oneroso, che permetterebbe ulteriori risparmi ai cittadini.

Per l’IMU, infine, dal Comune di Lecco potrebbe essere inserita una nuova agevolazione: “Oggi ne esistono già due – spiega il consigliere del PD – per i canoni d’affitto concordato e sugli affitti registrati. La terza che vorremmo introdurre è un benefit per quegli immobili concessi in comodato ai figli, applicabile però ad una sola abitazione”.

Come ha sottolineato il presidente della commissione, si tratta di provvedimenti ancora allo studio ma tutto dovrà essere deciso entro metà aprile, quando il Comune dovrà approvare il bilancio di previsione.