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LECCO – E’ stato firmato lunedì mattina l’accordo di mobilità per i 108 dipendenti del Tubettificio Europeo: fallita la trattativa per il passaggio alla nuova azienda, che avrebbe riassunto la forza lavoro a condizioni al ribasso rispetto alle attuali, da questa settimana è scattato il licenziamento collettivo.
Dichiarato il fallimento, la fabbrica si è fermata e i dipendenti sono rimasti in forze all’azienda ma sospesi, in attesa della procedura di mobilità.
I cancelli della storica ditta di Pescarenico si sono chiusi, anche se all’interno continueranno ad operare una decina di lavoratori almeno fino al 10 di giugno per mettere in sicurezza gli impianti.
L’ultima speranza per il Tubettificio è la proposta avanzata dai curatori fallimentari di affittare un ramo di azienda ma per ora non ci sarebbero sviluppi su questo fronte. Con la mobilitò, gli ex dipendenti ora avranno una copertura variabile da un anno a 18 mesi per poter cercare una nuova collocazione.
