Under 30, in Provincia lavora il 43,9%, disoccupato il 16.3%

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lavoro, lavorazioni (5)LECCO – L’Osservatorio di Confartigianato Lombardia ha fotografato il mercato del lavoro tra i giovani lombardi under 30.

In provincia di Lecco, nel 2013, su una popolazione giovanile under 30 pari a 50.818, gli occupati si sono assestati al 43,9%, mentre i disoccupati hanno fatto registrare il 16,3% pari a 4.344 giovani, quasi quattro punti percentuali in meno rispetto al dato regionale che nel 2013 ha fatto registrare un 20,1%.

Per quanto concerne gli Under 30 Inattivi, ovvero coloro che non sono ancora entrati nel mondo del lavoro (tra cui gli studenti), sono ben 24.152 giovani pari al 47,5%.

Per quanto riguarda le assunzioni, nel 2013 sono state 600 in provincia di Lecco quelle non stagionali, il 41,7% della quali ha visto corrispondere un contratto di lavoro stabile, il 21,7% un contratto di lavoro a tempo determinato e nel 20% dei casi si è tratta di contratti di apprendistato.

Più in generale, in Lombardia, nel 2013, del 1.423.054 di giovani tra i 15 e i 30 anni, sono stati 559mila ad avere un’occupazione, pari al 39,3%. Il 9,9% è invece in cerca di un’occupazione, mentre sono il 18,4% (262.312) sono coloro che non lavorano, non studiano, né sono attivamente in cerca di un’occupazione i così detti Neet (Not in education, employment or training).

Le nuove assunzioni in Lombardia riguardano per oltre un terzo giovani con meno di 30 anni. Al 3° trimestre 2014 – secondo i dati ARIFL Regione Lombardia – sono state il 34,3%, dato in linea con le previsioni di assunzione delle imprese per il 2014, pari al 33,8%. Di queste ultime, il 55,5% delle nuove assunzioni di giovani dovrebbe avvenire con contratti di lavoro stabile: il 31,4% con contratti a tempo indeterminato e il 24,1% con contratti di apprendistato.

Tra le 1.930 assunzioni di giovani under 30 previste per il 2014 dalle imprese artigiane, è maggiore la quota di contratti stabili che verrà offerta rispetto alle aziende non artigiane: il 59,1% contro il 55,2%. Una differenza che si spiega con un utilizzo molto più spiccato del contratto di apprendistato: al 36,8% dei giovani assunti da un’impresa artigiana verrà offerta questa forma contrattuale.

L’apprendistato, inoltre, a conclusione del periodo di validità, viene sempre più spesso trasformato in un contratto a tempo indeterminato: i dati pubblicati da ARIFL Regione Lombardia mostrano che al III trimestre dell’anno in corso sono stati 3.008 i contratti di apprendistato che si sono trasformati in contratti a tempo indeterminato. Questi rappresentano il 10,1% delle trasformazioni in atto nel periodo luglio-settembre 2014 e risultano in aumento del 25,1% rispetto al III trimestre 2013.

Il ruolo dell’artigianato nel fornire ai giovani lombardi un’occupazione stabile è confermato anche da un sondaggio svolto tra 1.173 imprenditori associati alle associazioni territoriali di Confartigianato Lombardia, da cui emerge che Il 24% degli imprenditori ha intenzione di introdurre nuove risorse nell’impresa nel periodo 2014-2015. In particolare l’81,4% degli artigiani che hanno intenzione di assumere rivolgerà l’offerta ad un giovane con meno di 30 anni d’età.

La modalità contrattuale e di inserimento al lavoro che verrà maggiormente utilizzata nei prossimi due anni dalle imprese di Confartigianato Lombardia che hanno intenzione di assumere giovani è proprio l’apprendistato, che verrà offerto nel 54,7% ai neo-assunti.