Bobbio: inaugurato l’invaso idrico per la neve artificiale

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In mattinata la breve cerimonia d’inaugurazione del futuro laghetto artificiale, che fornirà acqua all’impianto d’innevamento del comprensorio sciistico barziese. Il prossimo anno un medesimo invaso verrà realizzato ai Piani di Artavaggio.

Esprime soddisfazione il presidente della Comunità Montana Alberto Denti nel ripercorrere la genesi di un’infrastruttura importante: l’invaso nasce in seno ad un protocollo d’intesa che coinvolge più di un’intervento volto allo sviluppo turistico di una fetta di altopiano e trova spazio nell’accordo di programma che muoverà il suo primo concreto passo con il tavolo tecnico di mercoledì 23 novembre in Regione Lombardia; in quella sede si definiranno le opere idonee ad usufruire del finanziamento (complessivamente 19 milioni di euro) fra quelle segnalate ed in parte realizzate, come la seggiovia quadriposto della scorsa stagione, l’invaso dei Piani di Bobbio, quello in programma per i Piani di Artavaggio, un parcheggio multipiano ed eventualmente il tunnel di collegamento tra i due comprensori.

L’INVASO IDRICO SITO SOTTO IL RIFUGIO LECCO

All’inaugurazione di questa mattina, accanto alla delegazione della Comunità Montana presieduta da Denti, presenti il RUP Alberto Nogara, l’autore del progetto esecutivo e direttore dei lavori Ing. Tommaso Invernizzi, il geologo  Pierfranco Invernizzi, il responsabile della sicurezza Ing. Davide Maroni, l’Impresa Regazzoni di Olmo al Brembo, materiale autrice dei lavori, Riccardo Riva per ITB, Giuseppe Bonalumi della STer lecchese di Regione Lombadia, i rappresentanti delle amministrazioni comunali che hanno voluto intervenire, fra i quali il Sindaco di Cremeno Pier Luigi Invernizzi, l’Assessore al turismo del Comune di Barzio Fausto Camozzini e il consigliere Andrea Corti per il Comune di Moggio. Assenti giustificati il presidente della Regione Lombadia Roberto Formigoni, l’Assessore regionale Guido Boscagli e l’Assessore provinciale Fabio Dadati.

“Le funzioni del laghetto artificiale sono due – spiega Denti – Quella di evidente duraturo supporto all’impianto di innevamento artificiale (che per il momento si serve dell’invaso presente in Valtorta) e quella di serbatorio idrico antincendio”. “A queste – prosegue l’assessore di Barzio Camozzini, ricordando l’iniziativa delle 340 pecore in alpeggio – va aggiunta una funzione legata alle tradizioni zootecniche delle nostre montagne, che questo nuovo bacino e le iniziative delle amministrazioni comunali possono e devono rilanciare”. L’inaugurazione si perfezione con il taglio del nastro da parte del Presidente Denti e con la benedizione dell’invaso a cura di Don Andrea Lupi.

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