L’ente chiedeva di non versare la tassa sugli immobili dati in concessione
La commissione tributaria sentenzia il pagamento degli arretrati dal 2013
LECCO – L’auspicio era quello di non dover pagare l’imposta sui beni immobili non direttamente utilizzati dall’ente, ma il ricorso presentato dalla Provincia alla commissione tributaria non è andato a buon fine: stiamo parlando di oltre 200 mila euro di IMU che l’ente dovrà versare all’erario.
“La nostra richiesta – ha spiegato il consigliere delegato Giuseppe Scaccabarozzi – era quella che non fossero tassati quegli immobili dati in uso ad altri enti e associazioni. Tra questi c’è l’immobile dell’ex maternità destinato ad ospitare gli archivi storici Badoni, soggetto ad accordo con ente capofila il Politecnico, così come due appartamenti di corso Matteotti dati in uso a due associazioni, l’unione mutilati e reduci e l’altro locale all’Unicef”
“Si tratta di immobili a destinazione sociale eppure questo non basta” prosegue Scaccabarozzi. Soggetti a Imu anche il locale dello Iat e i parcheggi di corso Matteotti.
Il calcolo complessivo della somma che la Provincia dovrà versare non è ancora definitivo. “Faremo ricorso alla commissione regionale per chiedere almeno di non pagare gli interessi e le sanzioni” ha spiegato Scaccabarozzi.
Sicuri sarebbero i 45 mila euro circa ad annualità di tassa da pagare mentre interessi e sanzioni ammonterebbero a 9 mila euro all’anno.
Solo per le annualità 2013-2014 sarebbe di 108 mila la cifra da versare. La Provincia ha stanziato al momento 52 mila euro, sfrutto di economie di bilancio.
“Una mazzata” ha commentato il consigliere della Lega, Stefano Simonetti. “Una mazzata” ha ribadito Scaccabarozzi. L’ente pensa ora alla possibilità di chiedere un contributo ai soggetti utilizzatori degli immobili; il Politecnico già versa alla Provincia un canone di 23 mila euro annui.