Montagna e ferrate: “Al lavoro per riaprire a breve almeno la Gamma 1”

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L’obiettivo è riaprire la Gamma 1 per la primavera 2020

Avviata una raccolta fondi per la sistemazione dei due itinerari

LECCO – “Stiamo lavorando per riaprire per la prossima primavera almeno la ferrata Gamma 1“. Il presidente del Gruppo alpinistico lecchese Gamma Robi Chiappa lo ha annunciato ieri sera, mercoledì, in occasione della serata con l’alpinista Alex Txikon.

“Attraverso il nostro sito internet (https://www.gruppogammalecco.com) a breve verranno pubblicati gli estremi di un conto per una raccolta fondi – ha detto Chiappa -. Abbiamo dato vita a un’azione di crowdfunding e stiamo bussando alle porte di enti e aziende per poter ridare alla città due strutture sicure che da sempre sono molto apprezzate anche dai turisti che arrivano dall’estero”.

Il sindaco Virginio Brivio, presente alla serata, ha poi ricordato come l’opera sia finanziata per un terzo dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese che, tra le altre cose, si rivolge anche all’ambiente: “Si tratta di raccogliere i soldi restanti attraverso una raccolta fondi, anche il comune farà la sua parte perché le ferrate diventino un tassello di un sistema montagna che produca ricadute positive sul territorio”.

A richiamare al ruolo di una Lecco “capitale dell’alpinismo”, ma non solo, è stato un amico della città, Luca Calvi, veneto trapiantato a Milano, traduttore e interprete poliglotta (conosce 22 lingue), specializzato in lingue e culture minoritarie dell’Europa Centro-Orientale. Negli ultimi anni ha partecipato in qualità di interprete alla maggior parte delle serate alpinistiche organizzate sul territorio, vivendo Lecco da un osservatorio particolare: “Lecco è come una Ferrari che viene fatta viaggiare in prima, a volte anche in retromarcia – ha detto -. Avete un enorme potenziale: Lecco è già l’università dell’alpinismo, sarò felice di vederne anche lo sviluppo turistico. Di base non sono favorevole a itinerari come le ferrate, ma Gamma 1, Gamma 2 e Medale sono storia, meraviglie di logica senza alcuna forzatura”.