Premana. Il Rifugio Casera Vecchia di Varrone ha una nuova “capanàt”

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Antonella Lella Gianola e Maria Codega rifugio casera vecchia di varrone premana
Premana. Rifugio Casera Vecchia di Varrone: la consegna della chiavi da parte di Antonella Lella Gianola alla nuova capanat Maria Codega

Lella Gianola dopo oltre 20 anni di gestione passa il testimone a Maria Codega

Il rifugio, del Cai Premana, riaprirà a febbraio con la nuova gestione

PREMANA – Lo aveva annunciato lo scorso settembre e lo aveva fatto anche sulla pagina facebook del rifugio: “Dopo oltre vent’anni è giunta l’ora di chiudere un capitolo della nostra vita ricco di soddisfazioni, ma anche di fatiche e di momenti difficili… in questi anni abbiamo avuto il piacere di conoscere ed apprezzare tante persone meravigliose e ci farebbe un enorme piacere se qualcuno di voi riuscisse a tornare un’ultima volta a trovarci, anche solo per un saluto. Varrone, con i suoi stupendi paesaggi e la sua natura incontaminata, rimarrà lì a disposizione di chi verrà dopo di noi e di tutti coloro i quali vorranno goderne la grande bellezza, anche se ad accogliervi non ci saremo più noi”.

Così, scriveva Antonella Lella Gianola e nei giorni scorsi il passaggio di consegne è avvenuto, con le chiavi del rifugio Casera Vecchia di Varrone che sono state date a Maria Codega, premanese, sposata, tre figli: Mattia, Siria e Nicolò rispettivamente di 17, 15 e 11 anni, con un’esperienza amministrativa alle spalle in qualità di vicesindaco.

Una scelta di vita importante, ma altrettanto stimolante come spiega Maria stessa: “Per la nostra famiglia il rifugio Casare Vecchia di Varrone è sempre stato un ‘luogo del cuore’. Mio padre Rocco, socio del Cai Premana (nonché storico volontario del Soccorso Alpino, ndr) è stato uno dei fondatori di questo rifugio, al quale da sempre siamo legati. Ma anche mio marito Raffaele “Lele” Pomoni è affezionato e negli anni in cui la gestione era affidata a volontari con la sua famiglia lo aveva già gestito”.

Una sorta di ritorno al passato, ma con un’unità di forze e di intento nuove. “La decisione di intraprendere con tutta la famiglia questa nuova avventura è maturata nel corso del tempo. Oggi ci sono le condizioni per poterlo fare – prosegue Maria – I figli sono cresciuti e possiamo anche contare sul supporto allargato della famiglia dei miei genitori e di quella di mio marito. Che dire, siamo onorati per la decisione che ha preso il Cai Premana di affidarci la gestione del rifugio, dandoci fiducia; nel contempo siamo entusiasti e ben felici. Ringraziamo tutto il consiglio del Cai con l’auspicio di poter collaborare proficuamente”.

Per la riapertura del rifugio con la nuova gestione ci vorranno ancora un paio di settimane circa: “Ci stiamo organizzando – spiega Maria – L’intenzione è quella di riaprire a febbraio, probabilmente il 10, ma la data la ufficializzeremo nei prossimi giorni, comunicandola anche sulla pagina facebook del rifugio (https://www.facebook.com/caseravecchiavarrone)”.

E mentre ai 1.675 m di quota del rifugio Casera Vecchia di Varrone si lavora per sistemare le ultime cose, c’è stata la consegna ufficiale delle chiavi da parte di Lella alla nuova capanàt.