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“Diritto al cibo. Accesso negato”: una settimana di riflessione con il COE

LECCO –  Il COE (Centro Orientamento Educativo) promuove a Lecco in occasione del 50° dell’Africa Day una settimana di riflessione sul Continente con particolare attenzione ai temi della sovranità alimentare. La proposta vede centrali la tavola rotonda di sabato 25 maggio e proposte educative per le scuole lecchesi da lunedì 20 a sabato 25 maggio.

Entrambe le iniziative rientrano nell’intervento di Educazione alla Cittadinanza Mondiale sulla sicurezza alimentare nell’ambito del progetto “KICASOBU – KInshasa CAtering SOcial Business” di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, COE – Centro Orientamento Educativo, FCT – Forum Cooperazione e Tecnologia, cofinanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia e nel Mese dell’Educazione alla Cittadinanza Mondiale di CoLomba (Cooperazione Lombardia).

“Da sempre il COE accosta ai propri progetti di cooperazione e sviluppo nei Paesi del Sud del Mondo interventi formativi di sensibilizzazione, con particolare attenzione al settore scolastico” sottolinea Rosa Scandella, Presidente COE “la sovranità alimentare costituisce uno dei temi prioritari per lo sviluppo e il COE da anni è impegnato anche su questo fronte. La vicinanza con l’Expo 2015 che vede centrale il tema dell’alimentazione ci ha spronato a confrontarci con altri soggetti della cooperazione internazionale. Il progetto KICASOBU (KInshasa CAtering SOcial BUsiness) va in questa direzione in quanto prevede la creazione di un’impresa sociale di ristorazione e catering – Cocò, gestita da un gruppo di giovani in situazione di vulnerabilità sociale e la rivitalizzazione di filiere di colture ortofrutticole e di prodotti animali della cintura verde di N’djili pe la sicurezza alimentare della città di Kinshasa”.

Il programma prevede alcuni eventi culturali e solidali collaterali.

Le proposte di “Diritto al cibo. Accesso negato” sono state rese possibile grazie alla collaborazione di numerose realtà istituzionali e del non profit.

Pieghevole scaricabile al seguente link: www.coeweb.org/pdf/diritto_cibo.pdf

Morte di Antonio Bellati: il cordoglio del sindaco Brivio

il sindaco Virginio Brivio

LECCO – Il sindaco di Lecco Virginio Brivio, con queste parole, si unisce al dolore per la morte di Antonio Bellati (vedi articolo):

“Esprimo il cordoglio mio personale e di tutta l’Amministrazione comunale, in modo particolare alla famiglia, per la scomparsa di Antonio Bellati, autentico premanese, da sempre impegnato nella cura e nella valorizzazione della cultura non solo di Premana, ma di tutto il lecchese.

Con la sua preziosa e poderosa opera “I Promessi Sposi in premanese”, a cui si è dedicato con impegno e dedizione, ha dato un contributo importante allo studio e alla promozione del nostro Alessandro Manzoni.

Bellati era, da uomo di cultura, anche un attento lettore della situazione e delle dinamiche attuali, che approfondiva e analizzava grazie al periodico “Il Corno”, fondato nel 1963 e da sempre diretto da lui personalmente. In modo particolare conservo altresì il ricordo dei bei momenti trascorsi insieme al “Toni” e altri amici, ospite nella sua baita di Solino, come occasioni di amicizia e confronto profondo e arricchente”.

Patto di Stabilità: soldi in arrivo per Comuni e Provincia

LECCO – Una boccata d’aria fresca per i comuni lecchesi e per Villa Locatelli: dal Pirellone infatti, mercoledì è stato decretato lo sblocco dei primi 133 milioni di euro per alleggerire il Patto di Stabilità che tiene serrate le casse degli enti pubblici.

A Lecco è stato lo stesso sindaco Brivio a spiegare come siano 46 i milioni vincolati e non utilizzabili, con l’impossibilità di poterli impiegare per opere che da troppo tempo attendono una conclusione dei lavori (il Palazzo di Giustizia e l’Ostello della Gioventù, tanto per fare due esempi); lo stesso vale per Villa Locatelli, dove sono 61 i milioni bloccati dal patto di stabilità, con il rischio più volte denunciato dal presidente Nava e dai suoi assessori di non poter provvedere alla manutenzione delle scuole e delle strade.

Ancora da conoscere la fetta di “soldoni” che giungerà nel lecchese ma, come spiegato dal consigliere regionale Mauro Piazza, le erogazioni previste per i Comuni prevedono il 75,5% del plafond per pagamenti in conto capitale, il 10% rivolto ai Comuni colpiti dal terremoto e per gli interventi legati all’Expo, il 12% premierà i comuni rispetto alla virtuosità mentre il restante 2,5% incentiverà il patto orizzontale, ovvero lo scambio reciproco di spazi finanziari tra enti locali, nell’ambito del quale Regione Lombardia svolge un ruolo di regolazione; analogamente per le Provincie i fondi saranno ripartiti per l’87,5% agli interventi in conto capitale, il 10% per terremoto ed Expo e il restante 2,5% per il patto orizzontale.

“A meno di tre mesi dalle elezioni – ha commentato Piazza – Regione Lombardia dimostra l’attenzione promessa al territorio e ai problemi concreti che più affliggono gli enti locali che vanno poi a riflettersi con reali disagi per i cittadini, bloccando opere pubbliche e occupazione”.

Fiera di Castello,
9 giorni di festa:
domani si alza il sipario

LECCO – Tutto pronto per la Fiera di Castello sulla quale domani, 17 maggio, si alzerà il sipario. Una festa lunga 9 giorni, che si concluderà domenica 26 scandita da un calendario ricchissimo di iniziative ed eventi. Come sempre alla regia della tradizionale festa la Parrocchia dei Santissimi Gervaso e Protaso, mentre il quartier generale sarà l’oratorio di via Fogazzaro, 36.

“Anche quest’anno è arrivato il momento della festa – commenta soddisfatto il Comitato organizzatore – la Fera de Casèll apre con lo spirito dell’amicizia che da sempre la contraddistingue e che si rinnova. Ovviamente un ringraziamento va a tutti i volontari e a coloro i quali attraverso le sponsorizzazioni, il lavoro, il supporto morale hanno reso possibile ancora una volta l’organizzazione della festa”.

Davvero ricchissimo il calendario di eventi, che si apre domani, alle 19.30 con la cucina, il banco vendita, la pesca di beneficenza e alle 20.30 spazio alla Banda di Rancio che farà ingresso in oratorio.

Tra gli appuntamenti di spicco dell’edizione 2013, la serata Rock di sabato 18, alle 21, con “The midnight train”, “Frog Exploitation” e “Thr Crucible”. Domenica 19, alle 15, spazio in cucina ai bamabini in compagnia di Agnese di Masterchef; quindi il grande appuntamento sportivo di domenica 26, quando alle 14.30, prenderà il via la Sgambada de Castel, gara di corsa che si snoderà per le vie del paese.

QUI LA BROCHURE CON IL PROGRAMMA COMPLETO

Per info: www.fieradicastello.it/

Aumenti Irpef, Boscagli (PDL): “Quanto costerà ai lecchesi?”

Filippo Boscagli

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

“Io capisco le difficoltà dell’amministrazione ma qui stiamo veramente scadendo di livello con attacchi personali di una grettezza invereconda, tra l’altro attacchi buttati lì mentre serenamente ammetti che alzerai – e di tanto – le tasse locali. il Sindaco, in estrema sintesi, dichiara l’intenzione di alzare le tasse comunali, concludendo l’analisi con l’attacco alla colpevole minoranza che critica e basta.

Giusto per una prima analisi della situzione per il cittadino lecchese: se pagavi poco di irpef pagherai forse lo 0,05% meno (cioè 7/8€ in un anno?) e ti va bene se hai un reddito tra 10 e 15.000 lordi così che non pagherai i tuoi 30/40€ all’anno. Ma se il tuo reddito famigliare è da dipendente o comunque da persona che fa una regolare dichiarazione dei redditi preparati, perché ad ogni normale aliquota corrisponderà un equivalente aumento della tassa comunale. Finalmente i ricchi pagheranno di più dicono, ricordando che già per le tariffe comunali a Lecco con 30.000€ di ISEE sei ricchissimo. Aspettiamo di sapere come saranno questi scaglioni, capire se quindi chi dichiara 30/40.000 pagherà quasi il doppio di quanto paga oggi passando dallo 0,3% allo 0,5 o addirittura allo 0,6%. Per gli altri, gli over 40.000€ da quanto si intuisce, con aumenti superiori al doppio di addizionale sarà veramente una “legnata”. A questo aggiungi la tassa rifiuti (+30%??) definita per legge, l’aumento del 13% delle tariffe dell’acqua approvato ieri, ed ecco pronto il pacchetto regalo ai lecchesi per le vacanze estive già serene prima figuriamoci oggi.

Ma un sano studio, condiviso e presentato alla città, a 360 gradi sui reali redditi ed effettive spese dei lecchesi prima di proporre modifiche? L’avevamo già chiesto prima di introdurrete nuove modalità di calcolo per i servizi alla persona (es. infanzia e mense), con una proposta iniziale di aumenti per tutti perché nessuno aveva fatto i conti. Quindi ora gradiremmo sapere quanto sarà per ogni tipologia di cittadino l’importo che dovrebbe pagare al sistema Comune di Lecco (a spanne una famiglia con 2 figli piccoli e redditi medi potvrebbe prendere nel prossimo anno una mazzata epocale). Però è difficile fare i conti quando le questioni di primaria importanza non arrivano da vie istituzionali ma dalla comunicazione dell’ufficio del Sindaco alla stampa, è ardua una valutazione senza che agli stessi amministratori venga dato alcunché in mano fino a quando il pacchetto sarò completo e già deciso (e sappiamo già, potrei scommetterci, che l’allegato sarà infarcito del termine EQUITA’). Con un serio esame di tutti i fattori si potrà dare un giudizio definitivo ed ipotizzare un cammino per risolverlo. Ci piacerebbe sapere quanto, questa manovra, costerà ad ogni lecchese, ad ogni famiglia, 10, 50, 300 €?

La cosa intollerabile è che a fronte del fatto che noi paghiamo non si riscontra il livello di servizi richiesto, non mi ripeto sul blocco di tutte le opere pubbliche e l’allegra gestione del traffico in mezzo ai lavori di Viale dante e ora il ponte Vecchio, basta l’indecoroso spettacolo di un’amministrazione che per 3 Consigli di fila non riesce nemmeno a portare in aula i propri consiglieri per una seduta dopo che noi avevamo garantito più volte anche con voti favorevoli la prosecuzione dei lavori (urca che opposizione brutta e cattiva, strumentale e becera!).

Questi sono fatti che nessun esperto di comunicazione o articolo ben soppesato può nascondere.

Spiace vedere il tentativo di fare a sportellate invece che prendersi responsabilità. Di fronte a tutto questo, insultare sul piano personale la minoranza che si permette di dire che le cose non vanno (ieri uno sguaiato ViceSindaco sulle nostre famiglie, oggi un acidissimo sindaco) costituisce veramente l’ultimo atto di un triste declino, invece di entrare nel merito delle cose si cerca di nascondere una crisi nera a spese dei lecchesi”.

Filippo Boscagli (PDL)

Visita in Provincia, Comune e Confindustria per il console Kyle Scott

LECCO – Visita a Lecco per il console generale degli USA, Kyle Scott che, accompagnato dal capo della sezione economica del Consolato Matthew Zamary, sono stati accolti a Villa Locatelli dal presidente della Provincia, Daniele Nava insieme al vice presidente Stefano Simonetti e l’assessore Luca Teti.

Il Console Scott, insediatosi nell’agosto del 2011, ha inserito la provincia lecchese nell’agenda delle visite istituzionali ai territori del suo Distretto Consolare.

Durante l’incontro sono stati ripresi i discorsi sui temi economici aperti durante la scorsa visita già effettuata dal console alla sede della Provincia, nel 15 maggio 2012, occasione in cui il Scott incontrò alcuni imprenditori lecchesi rappresentativi dell’economia provinciale.

Inoltre sono state poste le basi per futuri scambi a livello scolastico con gli studenti delle scuole superiori del territorio.

“L’incontro di oggi – commenta il Presidente Nava – è stato utile per intensificare i rapporti con una realtà che mantiene una forte leadership di mercato nazionale ed estero, considerata la forte presenza delle nostre aziende sul mercato statunitense con prodotti di altissimo livello qualitativo. Inoltre abbiamo impostato una possibile collaborazione sul fronte degli scambi scolastici dei nostri studenti”.

Il console ha poi fatto tappa al Comune di Lecco dove ha incontrato il sindaco Virginio Brivio. All’incontro erano presenti anche il Presidente del Consiglio comunale Alfredo Marelli e il Consigliere comunale Casto Pattarini.

Il primo cittadino lecchese e il Console americano, al loro secondo incontro, hanno avuto un confronto sull’attuale situazione socio-economica della città e del territorio, approfondendo in modo particolare il tema della crisi economica e sociale che sta colpendo il lecchese.

Il sindaco Brivio ha evidenziato al diplomatico americano gli aspetti positivi e le novità di Lecco, in particolare l’apertura del nuovo Campus universitario del Politecnico di Milano, che valorizza la ricerca e l’innovazione e rappresenta un modo per investire sui giovani nonostante la difficile congiuntura economica.

Il console Scott ha assicurato al sindaco l’attenzione del Consolato Generale americano per il territorio lecchese, anche alla luce della sua posizione strategica e vista la sua importanza politica e sociale, garantendo un costante e proficuo rapporto istituzionale anche per il futuro.

Il console ha incontrato anche il presidente di Confindustria Lecco Giovanni Maggi, presso la sede dell’Associazione lecchese.

La visita è stata occasione per approfondire il tema delle opportunità offerte dal mercato USA per le imprese italiane, e in particolari lecchesi, oltre che per illustrare al Console Generale le caratteristiche del sistema produttivo del territorio.

Si è inoltre trattato di un incontro di particolare attualità alla luce del fatto che nel mese di giugno prenderanno il via i negoziati per l’atteso Accordo di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti.

 

La hall dell’ospedale torna ad ospitare opere di artisti locali

LECCO – La hall dell’Ospedale Manzoni, dopo una serie di interventi di risistemazione che ne hanno ridisegnato e razionalizzato lo spazio, ritorna ad ospitare opere di artisti locali, riprendendo una consuetudine avviata qualche anno fa e apprezzata dai visitatori dell’Ospedale.

È stata allestita un’apposita struttura, a mò di parete, presso l’area di attesa della hall, per la disposizione delle opere pittoriche o fotografiche in programma.

“L’iniziativa , denominata Arte in Ospedale – spiega Antonio Urti, responsabile della Comunicazione e delle Relazioni Esterne dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco – è finalizzata a qualificare, ulteriormente, l’immagine estetica dello spazio ospedaliero che si trasforma anche in un luogo in cui socializzare e in cui nutrirsi di sentimenti, suggestioni, cultura ; in un luogo di accoglienza della creatività, in tutte le sue espressioni”.

“La Hall che diventa anche una piccola galleria d’arte – continua Urti – significa umanizzare ancora di più l’ambiente ospedaliero e contribuire a rifuggire dal luogo comune che vede l’Ospedale come spazio esclusivo del dolore”.

Già vanno in questa direzione i caffè letterari organizzati da Bibliohospitalis, l’Associazione di volontariato che promuove la lettura nelle corsie del Manzoni e del Mandic, che presenta periodicamente titoli e autori dalla letteratura italiana.

È quindi possibile che oltre alla parete espositiva, la hall dell’ospedale di via dell’Eremo possa prevedere, prossimamente, anche un cartellone di piccoli concerti da camera o ulteriori incontri di pubblica lettura.

Anche il Manzoni aderisce alla 12^ Giornata Nazionale del Sollievo

LECCO – Anche quest’anno l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco, con la collaborazione dell’Azienda Sanitaria Locale, aderisce alla Giornata Nazionale del Sollievo, giunta ormai alla dodicesima edizione.

La giornata ha lo scopo di affermare la centralità della persona malata e l’affrancamento dal dolore inutile, cardini della “cultura del sollievo” e del Servizio Sanitario Regionale.

L’Azienda Ospedaliera, che da sempre pone una specifica attenzione alla tematica del dolore, ha deciso, proprio per questo, di aderire alla manifestazione e, insieme con l’ASL di Lecco, allestirà, venerdì 24 maggio, dalle ore 9.30 alle 12.00, presso le Hall di ingresso degli Ospedali di Lecco e Merate, stand presidiati dai volontari delle Associazioni ACTM e Fabio Sassi (rispettivamente, la prima al Manzoni e la seconda al Mandic), nonché dagli operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliera e dell’ASL che distribuiranno gerbere e materiale informativo.

Obiettivo dei volontari e degli operatori sanitari è sottolineare, e ricordare, che tutelare e favorire la migliore qualità della vita per il paziente che soffre, grazie alle cure palliative, è un dovere etico e irrinunciabile.

Ma cosa sono le cure palliative? “Le cure palliative – si legge su una brochure del Ministero della Salute che verrà distribuita nel corso della mattinata – sono l’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata che al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti, la cui malattia di base non risponde più a trattamenti specifici. Queste sono un approccio curativo globale: esse mirano a produrre effetti fisici, emozionali, sociali e spirituali per migliorare il benessere e la dignità della persona”.

Utenti e cittadini saranno informati anche sulla misurazione e sul trattamento del dolore: “Oggi – si legge ancora sulla brochure – si prevede l’obbligatorietà della rilevazione del dolore in cartella clinica al fine di poter individuare la terapia più adeguata per il paziente in cura. Devono essere infatti riportate le caratteristiche del dolore rilevato, la sua evoluzione nel corso del ricovero, nonché la tecnica e i farmaci utilizzati, i relativi dosaggi e il risultato ottenuto”.

Nel corso dell’iniziativa del 24 maggio sarà promosso “Ospedale e Territorio senza dolore”, la nuova sezione web, pubblicata sui siti web dell’AO e dell’ASL, che ospita materiali scientifico-divulgativi sul tema del dolore ed è rivolta sia ai professionisti sanitari (medici specialistici, di medicina generale, infermieri, etc.) che ai cittadini.

Nasconde 90kg di hashish in auto, Dana e Napoleon lo “blindano”

    COMO – A nulla è servito l’espediente di presentarsi al valico autostradale di Como-Brogeda all’alba. Le unità cinofile antidroga e antivaluta della Guardia di Finanza erano già lì, per i quotidiani controlli in frontiera.

    E’ così andata male ad un 40enne uruguaiano residente in Spagna che con la propria autovettura stava tentando di importare in Italia ben 90 chili di hashish suddivisi in centinaia e centinaia di piccoli panetti dal peso variabile tra i 100 e i 250 grammi.

    Non è sfuggita ai finanzieri, che hanno operato in collaborazione con i funzionari doganali della S.O.T. di Ponte Chiasso, la circostanza che l’uomo, residente in Spagna e proveniente dalla Francia, non avesse con sé alcun bagaglio: neppure il necessario per la pulizia personale.

    Fatto accostare per un controllo più approfondito, al resto hanno pensato “DANA” e “NAPOLEON”, due splendidi cani antidroga razza “malinoise” in forza al Gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, i quali hanno immediatamente “puntato” l’interno del bagagliaio e nonostante fosse completamente vuoto hanno cominciato a “raspare” con le loro zampe sulla moquette che lo rivestiva.

    Secondo un ormai collaudato dispositivo, sono quindi entrati in gioco i “cacciavitisti”: le fiamme gialle specializzate nello smontaggio (e nel rimontaggio) dei veicoli. Non c’è voluto molto a quel punto per trovare l’ingegnoso doppiofondo realizzato proprio nella parte sottostante il baule e l’alloggiamento della ruota di scorta, per tutta la larghezza della vettura. Un capiente anfratto, realizzato da veri professionisti, dove erano collocati centinaia di panetti di hashish sapientemente stipati l’uno incastrato con l’altro.

    La droga, come anche l’autovettura, è stata sottoposta a sequestro, mentre l’uomo è stato immediatamente arrestato per traffico internazionale di stupefacenti e condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

    L’hashish, tutto confezionato in panetti rivestiti di cellophane, una volta immesso sul mercato, suddiviso in dosi, avrebbe fruttato agli spacciatori circa 1 milione di euro.

    400 impiantisti lecchesi “esodati” dal 1° agosto

    LECCO – Dal prossimo agosto, 400 imprese della provincia di Lecco rischiano di non poter più lavorare, così come altre 80mila imprese italiane di installazione impianti nel settore delle energie rinnovabili (fotovoltaico, a biomasse, solare termico, pompe di calore e geotermia).

    Lo stabilisce il decreto legislativo 28 del 2011, che recepisce una direttiva europea e, tra i requisiti per poter installare impianti, non prevede l’abilitazione oggi riconosciuta dalla legge 37 del 2008 per i responsabili tecnici delle imprese impiantistiche. In pratica, agli operatori in possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo e dell’esperienza maturata in anni di lavoro, si nega il riconoscimento della qualificazione professionale acquisita e imposta dalla legge del 2008 per operare sugli impianti.

    Per la nuova normativa è come se non esistessero. Con il risultato che, dal 1° agosto, migliaia di installatori di impianti nel settore delle fonti rinnovabili saranno tagliati fuori dal mercato.

    Gli Impiantisti di Confartigianato si stanno battendo da tempo contro questa norma, sollecitando l’intervento del Governo e del Parlamento per modificare una disposizione assurda che finisce per creare una nuova categoria di esodati. Ma finora le richieste di chiarimento e di modifica sono rimaste senza risposta.

    “Chiediamo – sottolinea Franco Rotta, presidente degli Installatori Elettrici di Confartigianato Lecco – di cambiare un decreto che ci nega il diritto di lavorare. Qualora non venisse fatta chiarezza sull’applicazione della norma, si potrebbe configurare il caso di un Responsabile tecnico di una impresa che installa da anni pannelli solari o fotovoltaici, pienamente qualificato in base ai criteri oggi definiti, al quale verrebbe impedito – se non è laureato o diplomato – di continuare a svolgere il suo lavoro. Soprattutto nell’attuale momento di crisi, questa norma si abbatte come una mannaia sulle imprese e sui lavoratori. Tutto il contrario di quanto servirebbe per favorire l’occupazione e contribuire a sviluppare il settore delle energie rinnovabili”.

    “Il Governo ed il Parlamento devono garantire a tutti gli installatori abilitati la possibilità di continuare a svolgere la loro attività – prosegue Oscar Buzzoni, presidente dei Termoidraulici lecchesi – Appare evidente la lesione del principio di tutela della concorrenza che una tale disciplina comporta, e che rischierà di consolidare posizioni dominanti. E’ una situazione assurda, che crea enorme preoccupazione tra gli operatori, già gravati da una massiccia fiscalità, da una pesante burocrazia e da una legislazione così mutevole da spostare sempre più in alto l’asticella per rimanere sul mercato”.

    Progetto Zebra in sala di registrazione: inciso un brano musicale

    LECCO – Ieri mattina i ragazzi del Progetto Zebra “Laboratorio Musicale” con l’assistente tecnico Casertano Angelo, dopo aver realizzato una canzone in lingua inglese, hanno realizzato un sogno: registrare il loro brano musicale presso lo studio  “MISOL” di Lecco, che dopo aver capito l’importanza del progetto si è messo a completa disposizione supportando i ragazzi durante le fasi di registrazione.

    Sogno che si è potuto realizzare grazie al Progetto Zebra e alla disponibilità del personale qualificato dello Studio MISOL nelle persone di Sabrina La Vecchia titolare del medesimo, di Luigi di Serio coordinatore e di Alfonso Livoti fonico.

    Il gruppo è così composto: dalle voci,  Elisa Mauri, Elisa Farina e Cristina Longinotti (della classe 2^R); alla batteria Marco Bonsanto (della classe 1^A), alla Chitarra elettrica Michele Scotto (classe 1^ V) e alla tastiera il Responsabile del Laboratorio Angelo Casertano.

    I prossimi impegni saranno durante le serata finale del Progetto Zebra presso la sala Ticozzi di Lecco il 28 maggio e presumibilmente (se possibile) una serata di agosto si esibiranno in un evento a Lecco.

    SP72: Tir incastrati in galleria, Mariani: “Mandate l’esercito”

    MANDELLO – Ancora disagi sulla SP72: a segnalarli è il sindaco di Mandello, Riccardo Mariani, avvisato dalla Polizia Locale del paese di due camion rimasti bloccati intorno alle 7 di giovedì mattina nella Galleria del Grumo, uno dei punti critici della strada a lago tra Mandello e Lierna.

    “Incastrati perché non ci sono i carabinieri in congedo a gestire l’alternanza del traffico , come espressamente previsto dal piano provinciale, e che non ci saranno per l’intera giornata. Nemmeno nei giorni successivi da quel che pare di capire. Ancora una volta ci deve pensare la Polizia locale di Mandello a metterci una pezza e che pezza!

    E’ su tutte le furie il primo cittadino di Mandello: “Hanno voluto adottare questo piano provinciale, che prevede precisi impegni e responsabilità da parte di chi lo ha sottoscritto. Alla galleria di Grumo ( Lierna) non ci deve stare la polizia locale di Mandello ma membri dell’Associazione nazionale carabinieri, così è previsto!. I volontari non possono esserci tutto il tempo (comprensibile ma allora perché fanno parte di questo piano)? Si mandi l’esercito…”

    Nel pomeriggio è atteso un nuovo vertice in Prefettura a Lecco, che riunirà i sindaci dei comuni coinvolti dall’emergenza insieme alle forze dell’ordine e ai rappresentanti dell’ente provinciale, per mettere a punto nuove soluzioni.

    Agricoltori lariani contro l’IMU: “Sospendere la prima rata”

    LECCO – “Con la crisi abbiamo perso, nel 2012, due aziende agricole lombarde al giorno, domeniche comprese: ora non possiamo permetterci ritardi sulla revisione dell’Imu, un balzello che, se non verrà rimodulato, piomberà come una mazzata sul destino delle nostre imprese”.

    Così parla il presidente della Coldiretti interprovinciale di Como-Lecco Fortunato Trezzi a proposito del pericolo che l’Imposta Municipale Unica torni a colpire in modo grave le imprese lariane: intanto dal governo Letta giungono segni di sensibilità alle istanze dell’agricoltura, in particolare attraverso il ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo che ha assunto l’impegno a sospendere la prima rata IMU delle imprese agricole: “Ai parlamentari del territorio lariano e lombardo chiediamo – aggiunge Trezzi – sensibilità ed attenzione, per quanto accadrà da qui alle prossime settimane: l’agricoltura delle nostre due province continua ad essere strategica per lo sviluppo del nostro territorio”.

    “La sospensione della prima rata Imu per i beni strumentali all’attività produttiva come terreni e fabbricati rurali – come ha sottolineato il presidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini – è importante per la ripresa dell’economia.  Cosi come resta necessario che lo Stato rispetti l’impegno sancito per legge a restituire i 45 milioni di extragettito pagati in più dagli agricoltori lo scorso anno”.

    Concetto ribadito dal direttore della Coldiretti di Como-Lecco Francesco Renzoni: “Se non si interverrà adeguatamente le imprese agricole saranno costrette ingiustamente a versare a giugno una rata ancora “gonfiata” pari a 346 milioni tra terreni e fabbricati strumentali. Una situazione inaccettabile alla ci auguriamo venga al più presto posto rimedio”.

    Sulla questione Imu la posizione di Coldiretti è nota: già lo scorso dicembre, in occasione del pagamento della seconda rata, la federazione interprovinciale aveva esteso la propria preoccupazione “in ordine ad un balzello che colpisce tutti i fabbricati rurali, tra l’altro fino ad oggi esentati, e con essi i fabbricati ad uso strumentale senza distinzione alcuna e i terreni”.
    In pratica gli agricoltori sono stati costretti a pagare l’Imu anche su stalle, fienili, magazzini per attrezzi, granai e cantine.

    A fronte di tutto ciò la Lombardia rileva “un saldo negativo di 741 imprese fra le 50.999 attive alla fine del 2011 e le 50.258 del dicembre 2012. Stando ai registri delle Camere di Commercio, nel primo trimestre del 2013 si è registrata ancora una diminuzione, fra aperte e chiuse, di 588 unità, con le imprese agricole passate dalle 50.258 della fine dell’anno scorso alle 49.670 di marzo.

    “Chiediamo meno burocrazia e meno tasse” conclude il presidente Trezzi. “Per questo non possiamo permetterci ulteriori ritardi nemmeno per l’Imu”.

    La Regione snobba Manifesta: “Potrebbe essere l’ultima edizione”

    LECCO – Tutto pronto per l’inaugurazione di Manifesta 2013, l’evento che da 17 anni riunisce il mondo del volontariato lecchese facendone una vetrina e avvicinandolo sempre più ai cittadini.

    Un evento che quest’anno ha rischiato di non vedere la luce, visto il budget limitato dai tagli subiti dall’ente provinciale: una “Manifesta di austerità” come l’ha definita l’assessore provinciale Antonio Conrater che nei mesi scorsi si è impegnato duramente, insieme agli altri promotori dell’appuntamento (in testa Solevol), affinché la tradizione di Manifesta non tramontasse.

    Non si può dire lo stesso della Regione, che ha sì patrocinato la manifestazione, ma quest’anno senza dare alcun contributo, né economico e né di presenza all’evento, visto che tra gli stand mancherà proprio quello di Regione Lombardia e che il neo assessore Maria Cristina Cantù non parteciperà all’inaugurazione.

    “Più volte ho tentato di convincere l’assessore Cantù a presenziare all’evento – ha spiegato Conrater – Manifesta è qualcosa di unico e senza paragoni, ma la Regione in questa fase non ha ritenuto di essere presente. Se l’assessore dovesse cambiare idea è sempre la benvenuta”.

    Al di là di un finanziamento di circa 10 mila euro quest’anno venuto meno dal Pirellone, costringendo gli organizzatori all’essenzialità dell’evento, il rischio è che il disinteresse della Regione e la possibile eliminazione della Provincia possa far venir meno il passaggio di testimone tra i due enti: “Potrebbe essere l’ultima Manifesta” ammette con amarezza Conrater che ha lanciato un appello ai cittadini a cogliere l’occasione e non perdersi l’appuntamento.

    Viaggio didattico in Francia per 77 studenti del Poli

    LECCO – Come ormai da tradizione, anche quest’anno alcuni studenti del corso di Ingegneria Edile-Architettura hanno proposto e organizzato un viaggio didattico itinerante in una capitale europea, sfruttando la settimana di sospensione delle lezioni.

    Dopo le ultime affascinanti esperienze che hanno visto gli studenti del Polo di Lecco visitare, tra le tante, città come Monaco, Amsterdam e Barcellona, quest’anno, grazie alla disponibilità dei docenti del corso di Progettazione degli Elementi Costruttivi – Gabriele Masera e Matteo Ruta – e dell’Ing. Francesco Pittau, tra il 5 e 10 maggio è stato possibile organizzare un viaggio nelle regioni del Rodano-Alpi e della Provenza.

    4 le mete principali: Lione, Nimes, Montpellier e Marsiglia, la cui scelta nasce dalla volontà di mostrare agli studenti i recenti interventi di riqualificazione urbanistica che, negli ultimi anni, hanno riconfigurato in maniera radicale l’assetto di alcuni nuclei urbani.

    Basti pensare al nuovo quartiere Euromediterranèe in prossimità del porto commerciale di Marsiglia – ancora in fase di completamento – che farà della città nel 2013 Capitale Europea della Cultura, o ai moderni quartieri Confluence e Cité Internationale di Lione.

    Durante il viaggio sono state ripercorse anche le tappe fondamentali del modernismo francese e del movimento delle Avanguardie del dopoguerra, visitando i capolavori di architettura lasciati in eredità da Le Corbusier. In particolare i docenti hanno portato i ragazzi a visitare gli edifici religiosi e civili più noti, tra i quali il Convento di Santa Maria de La Tourette a Éveux, il Firminy Vert e Unité d’Habitation di Marsiglia.

    I ragazzi – raccontano gli organizzatori – si sono dimostrati entusiasti e interessati, sfruttando al massimo l’opportunità offerta loro da u questo tipo di esperienza.

    Le visite sul campo hanno infatti un forte impatto didattico e formativo e consentono allo studente, adeguatamente preparato e informato dai propri docenti, di apprezzare e trarre il massimo insegnamento dalle opere architettoniche e dagli interventi di grandi progettisti di fama internazionale.

    Il corso di Ingegneria Edile-Architettura, grazie alla  dinamicità dei propri docenti, spesso si avvale di questo tipo di attività per integrare, arricchire e sedimentare l’attività didattica svolta nelle aule del Politecnico.

     

    Consiglio per le pari opportunità della Lombardia: terminato l’incontro con l’Ufficio di presidenza

    MILANO – Lavorare in sinergia per la diffusione della cultura delle pari opportunità e sviluppare progetti di legge per l’urgente contrasto alla violenza sulle donne. Sono questi alcuni dei temi affrontati questo pomeriggio in un incontro tra i rappresentanti del Consiglio per le pari opportunità della Lombardia e l’Ufficio di presidenza. L’incontro tra il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, affiancato dalla Vicepresidente Sara Valmaggi e dal Consigliere Segretario Eugenio Casalino, e Rossana Caggiano ha messo a fuoco alcune priorità per definire alcune modalità operative di lavoro. Il prossimo incontro porterà sul tavolo dell’Ufficio di presidenza anche una relazione sull’attività svolta in precedenza dal Cpo. Tra i dati evidenziati dal Consiglio per le pari opportunità quello sulla violenza

    Interviste: “Partita equilibrata, ma il risultato è giusto”

    SESTO SAN GIOVANNI – Fiorenzo Roncari non riesce a rimproverare niente al suo Lecco: “Ci abbiamo provato fino in fondo. Le cose non sono andate bene. E’ un peccato perché il risultato appare pesante. Però non c’è niente da rimproverare alla squadra. Direi che il loro vantaggio ci ha costretti ad aprirci di più e a concedere qualche contropiede di troppo. Hanno capitalizzato al massimo quel che potevano, anche se il secondo gol è stato soprattutto una prodezza di Cristofoli. Abbiamo cercato di dare un po’ di centimetri con l’inserimento di Nicola Rota, ma non è bastato.Ci ha condizionato un po’ anche il terreno, veramente difficoltoso. Ci ha rallentati”.

    Cerchiamo di andare oltre la partita appena conclusa.

    “Ora c’è delusione, ma non dobbiamo dimenticarci quanto è stato fatto durante l’anno. Anche oggi la squadra ha dato tutto quel che poteva. Davanti ha trovato una squadra ordinata, che, trovato il vantaggio, ha cercato logicamente di difenderlo e noi non abbiamo trovato gli spazi”.

    Alessio Delpiano: “E’ stato un ottimo Lecco e una cinica Olginatese. Il Lecco era messo bene in campo, avevo detto ai ragazzi di sfruttare ogni possibilità e così è andata. Noi volevamo impedire al Lecco di giocare. Siamo stati bravi e molto aggressivi.

    Sui due espulsi: “Sono stati molto ingenui. Peccato”.

    Andrea Rota, capitano bluceleste, dall’alto delle sue 104 partite in bluceleste, riconosce la supremazia bianconera: “Abbiamo incontrato una squadra forte. In 3 partite, mi sono sempre sentito in difficoltà. Loro sono molto bravi: hanno meritato. Sono stati superiori in tutte le situazioni tecniche e tattiche. Non posso dire che siamo rammaricati, perché sono stati più forti. Il bilancio per noi resta positivo. Eravamo sereni già a Ponte. Abbiamo vinto con una grandissima prestazione, forse la partita più bella. Oggi abbiamo perso e l’amarezza rimane, ma l’annata non può che essere definita positiva. Arriviamo da una cavalcata di grosso livello”.

    Vince l’Olginatese.
    Il Lecco saluta i play-off con onore

    SESTO SAN GIOVANNI – L’Olginatese vince e stacca il biglietto per proseguire l’avventura play-off. Il Lecco accetta la sconfitta e cede il passo ai bianconeri di Delpiano. Passa dunque la favorita, stavolta, la squadra più continua nel rendimento e pronta già da qualche domenica a disputare questa coda di stagione. Complimenti e buona fortuna all’Olginatese e onore al Lecco, protagonista di una stagione e di una rincorsa ai play-off che non saranno certamente cancellate da questa sconfitta nella finale di girone.

    Già il primo tempo segna le sorti della gara. Il Lecco parte con due ammoniti nei primi minuti (Aldegani e Mignanelli), arriva un paio di volte in area bianconera, ma non riesce a concludere a rete. L’Olginatese fa mole di gioco, pressa a tutto campo e attorno alla mezz’ora conquista una serie di corner che le consentono di tenere a freno la squadra di Roncari. Al terzo angolo di fila (su 4 battuti fino a quel momento), Cristofoli svetta su tutti e batte Frigerio.
    Basta questo a gettare le fondamenta del successo finale, coronato dal gran raddoppio del bomber bianconero a una manciata di minuti dalla fine. Peccato che, nonostante il doppio vantaggio e l’immediato impegno di domenica prossima, la squadra di Delpiano sia riuscita a finire la partita in 9 per le espulsioni di Iovine e Menegazzo nel finale.

    Al Lecco resta forse qualche rimpianto per qualche situazione che avrebbe potuto e dovuto sfruttare meglio, ma non ci possono essere rimpianti dopo un campionato così incredibile per i blucelesti.

    OLGINATESE (4-3-3 ): Ghislanzoni 6; Iovine 5,5, Colombo 6, De Angeli 6, Menegazzo 5,5; Panzetta, Bono 6,5, Scaccabarozzi 7 (38’st Lucente ng); Selvatico 6 (26’st Perico 6), Cristofoli 8 (44’st Marchesetti ng), Donghi 7. A disp.: Bertani, Molnar, Panzeri, Longoni. All.: Delpiano.

    LECCO (4-3-1-2): Frigerio 6; Redaelli 6, Rudi 6, Gritti 6, Mignanelli 6; Andrea Rota 6,5 (12’st Castagna 6), Di Ceglie 6, Mauri 6; Aldegani 6 (12’st Chessa 5,5); Sarao 6,5, Martin 5,5 (29’st Nicola Rota ng). A disp.: Facheris, Asti Brun, Bonacina, Sciannamè. All. Roncari.

    ARBITRO: Moraglia di Verona.
    Assistenti: Vitiello (Torre del Greco) e Santoro (Roma Uno).

    RETI: Cristofoli al 31’pt e al 36’st.
    NOTE: Ammoniti Ghislanzoni, De Angeli (O); Aldegani, Di Ceglie, Mignanelli (L). Espulsi: Iovine (O) per doppia ammonizione al 40’st e Menegazzo (O) al 49’st. Angoli: 6-2. Spettatori: 700 circa.

    Lutto a Premana, è scomparso lo storico Antonio Bellati

    PREMANA – Un pezzo di storia premanese se n’è andato. Ieri sera, mercoledì 15 maggio, si è spento Antonio Bellati, una delle figure più conosciute ed attive in paese e non solo.

    Sua l’idea di dare vita all’immenso Dizionario Dialettale Etnografico di Premana (1408 pagine, 16 mila vocaboli dialettali, 18 mila esempi d’uso e circa 600 fotografie oltre a proverbi, detti, filastrocche, barzellette, racconti e molto altro) presentato nel 2007, sua l’idea di dare vita a un gruppo che ha poi fondato e realizzato il Museo Etnografico di Premana, e ancora suoi i 49 anni di direzione del periodico locale “Il Corno”, fondato nel 1963. Ma queste sono solo alcune delle imprese, non ci sarebbe altro modo per definire i suoi incredibili lavori e impegni, che hanno scandito la vita sociale e culturale di Bellati.

    Nato a Premana nel 1941, Bellati convola a nozze con Gabriella Fazzini, dalla quale ha quattro figli: don Angelo che si trova in Kenya, Padre Franco che si trova a Pekino e Giovanni e Mariagrazia tutt’ora impegnati nel portare avanti l’attività del padre, prima consulente del lavoro e poi assicuratore, professione quest’ultima che ha scandito la sua vita lavorativa dopo aver conseguito il diploma di ragioneria presso i Salesiani di Sondrio.

    Bellati ha inoltre ricoperto vari incarichi pubblici e nel 1988 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana.

    Appassionato ricercatore di tutto quanto è legato alla storia di Premana, alle tradizioni e al dialetto locale, oltre al già menzionato Dizionario Bellati ha pubblicato: Come òl Rümóor de l’acque dól ciarél (poeseie dialettali – 1977); Le cose che ci parlano (Guida al museo etnografico di Premana – 1980); Cónte che té cónte (racconti e leggende in Valsassina – 1982); La canzóon dól témp (poesie dialettali – 1988); Oltre le pietre (le cento cappellette del territorio di Premana – 1990); Ca e casinél (territorio, nuclei rurali e tradizioni in quel di Premana – 1993); Vit de quai sòrt (Un paese una dittatura una guerra una resistenza – 1998); Sü in la sire (Poesie dialettali – 2001).

    Non contento l’instancabile Bellati da tempo si era cimentato nella riscrizione de I Promessi Sposi in endecasillabi e, soprattutto, in dialetto premanese. Un altro straordinario lavoro che il premanese stava portando avanti con dedizione a conferma della sua smisurata passione per il dialetto e la sua terra.
    Paragonabile a un archeologo del dialetto, Bellati è stato capace di scoprire e conservare nel corso degli anni, la lingua, i termini, i proverbi e molto altro ancora del tempo che fu, regalando alle generazioni future uno sguardo privilegiato sul nostro passato.

    Il funerale verrà celebrato alle ore 15,00 di venerdì 17, partendo dall’abitazione di Via Roma 10.

    “Degustiamo Lecco”, un tour enogastronomico che s’ha da fare!

    LECCO – Una due giorni nel segno della gastronomia, ma anche del turismo e della cultura. Un evento per valorizzare il territorio e per esaltarne le tipicità enogastronomiche, oltre che per far conoscere le realtà locali e far scoprire anche gusti e sapori nuovi. Lecco si prepara a ospitare la prima edizione del tasting tour, un vero e proprio evento enogastronomico destinato a coinvolgere ogni fascia di età e a proporre una serie di appuntamenti nelle piazze più frequentate della città (su tutte piazza Cermenati, piazza Garibaldi e piazza XX Settembre) e nelle vie limitrofe.

    “Degustiamo Lecco”, come è stata significativamente denominata l’iniziativa, andrà in scena sabato 25 e domenica 26 maggio. L’organizzazione è dell’agenzia di comunicazione “Eventualmente” e del portale di informazione turistica Informalecco.com, che possono contare sul sostegno di Confcommercio Lecco e del Comune, oltre che su una serie di sponsor a partire dalla Fiocchi munizioni.

    La due giorni di fine maggio è stata presentata oggi proprio nella sede cittadina di Confcommercio, il cui direttore Alberto Riva ha sottolineato l’importanza di aver coinvolto nell’evento una serie di imprese associate alla stessa organizzazione di categoria, “creando così un modo nuovo per aiutarle in un momento non facile per il comparto”.

    Sulla bontà dell’iniziativa si è soffermato anche l’assessore al Commercio e al turismo, Armando Volontè. “Sappiamo quanto sia promettente il turismo enogastronomico e quale sia l’importanza di proporre eventi di qualità e di richiamo – ha detto – tanto più che il cibo è certamente una nostra eccellenza, assieme naturalmente al Manzoni e ai Promessi Sposi. Ecco perché il Comune è schierato al fianco di questa iniziativa, tra l’altro nella consapevolezza che una simile manifestazione potrà avere un seguito e dare i frutti sperati”.

    A presentare la manifestazione è stato quindi Sergio Comi di Informalecco.com. Questi ha premesso che il progetto era nato alcuni mesi fa con l’intento di organizzare un evento che potesse poi essere riproposto e al tempo stesso creare qualcosa di innovativo. Ha quindi illustrato il programma della “due giorni”. “Degustiamo Lecco è un tour enogastronomico – ha spiegato – aperto al pubblico che, tramite l’acquisto del “kit del gusto”, in vendita a 3 euro, potrà accedere ai bar e ai ristoranti della città che hanno aderito all’iniziativa e che proporranno piatti, cocktail, panini e bevande tipici del luogo”. “Il tour – ha aggiunto Comi – sarà inoltre completato da un temporary stand di arti e mestieri locali e tradizionali e da un’area riservata ai bambini. La sera di domenica 26 ci sarà poi il gran finale con uno show a cura di Leo Valli, volto storico di Mediaset e lecchese d’adozione, così come non mancherà, nel ricco programma della stessa giornata, una caccia al tesoro manzoniana alla scoperta dei luoghi del celebre scrittore”.

    Il “kit del gusto” comprenderà una cartina del centro città (con dettaglio dei luoghi interessati all’evento), posate personalizzate per le degustazioni, una tracolla con gadget e la brochure illustrativa delle proposte enogastronomiche riservate al pubblico dai locali aderenti. All’interno degli stessi, chi è in possesso del kit avrà diritto a sconti particolari e a varie offerte.

    Ecco dunque l’elenco dei ristoranti e dei bar che hanno aderito a “Degustiamo Lecco 2013”: Ristorante Azzeccagarbugli, Caffè Commercio, Wine bar & Restaurant Frigerio, La bottega del caffè – Dersut, Bar Il labirinto, Kito Caffè, Paolo il pasticciere, Shamrock Irish Pub, Kristal Cafè, Sunflowers Cafè, gelateria il Pinguino, Pasticceria su misura, gelateria Capo Horn, Bar Il Caffè, Caffè Cermenati, Ristorante.com, Pasticceria Pontiggia, Caffè Visconti 55, Il Giusto Gusto, Borgo Scacciaventi, Public House e Biribò piadineria.

    In sede di conferenza stampa hanno portato il loro contributo anche Marzio Maccacaro di Fiocchi Munizioni, Giorgio Cortella di Correlazioni, Nicola Sangalli di Cardunity e il direttore artistico Leo Valli. Quest’ultimo ha annunciato che allo spettacolo finale di domenica 26 maggio interverranno Enrico Beruschi, Sergio Sironi (voce di Radio 101), Nicola Bruni, il tenore Rodolfo Maria Gordini e il ginnasta Stefano Scarpa, vincitore della terza edizione di Italia’s got talent, oltre a Mattia Corti, giovane promessa della musica lecchese. Insomma un tour che… s’ha da fare. Parola di Alessandro Manzoni.

    Caos SS36. A Carate l’uscita consigliata è Nibionno… mah!

    CARATE BRIANZA – Non chiedetevi il perchè. Sta di fatto che lungo la superstrada Milano – Lecco, all’altezza del comune di Carate Brianza, sul cartello luminoso che si staglia all’orizzonte di camionisti e automobilisti si legge: “Statale 36 chiusa tra Bellano e Colico. Uscita consigliata Nibionno sulla Sp342” (foto scattata nel tardo pomeriggio di oggi).
    Mistero, cantarebbe Enrico Ruggeri e, sinceramente lo è, visto il consiglio che l’Ente nazionale per le strade dà a tutti coloro che provengono da Milano e sono diretti verso la città manzoniana e poi verso la Valtellina. L’indicazione non è chiara, o meglio, non è logica: perchè mai dovrebbero uscire a Nibionno auto e camion visto e considerato che fino a Bellano la SS36 è regolarmente fruibile? Mistero… appunto.

     

    DIRETTA LIVE
    Olginatese – Lecco
    2 – 0 Risultato finale

    SESTO SAN GIOVANNI – Rieccoci. A 3 giorni dalle rispettive vittorie play-off, Lecco e Olginatese tornano in campo per disputare la finale del girone B. Teatro della sfida è lo stadio “Breda” di Sesto San Giovanni, poiché il campo di Olginate difficilmente sarebbe riuscito a contenere la massa di tifosi blucelesti.
    La sorte e soprattutto i meriti hanno portato in finale due squadre lecchesi: l’Olginatese, già da qualche anno squadra da play-off, e il Lecco, vera sorpresa di questo campionato. Ora, vinca il migliore.
    Se non puoi raggiungere Sesto San Giovanni per assistere alla partita, segui con noi la diretta live a partire dalle ore 20.30.

    Le formazioni

    OLGINATESE (4-3-3 ): Ghislanzoni; Iovine, Colombo, De Angeli, Menegazzo; Panzetta, Bono, Scaccabarozzi (38’st Lucente); Selvatico 26’st Perico), Cristofoli (44’st Marchesetti), Donghi. A disp.: Bertani, Molnar, Panzeri, Longoni. All.: Delpiano.

    LECCO (4-3-1-2): Frigerio; Redaelli, Rudi, Gritti, Mignanelli; Andrea Rota (12’st Castagna), Di Ceglie, Mauri; Aldegani (12’st Chessa); Sarao, Martin (29’st Nicola Rota). A disp.: Facheris, Asti Brun, Bonacina, Sciannamè. All. Roncari.

    ARBITRO: Moraglia di Verona.
    Assistenti: Vitiello (Torre del Greco) e Santoro (Roma Uno).

    Le squadre entrano in campo. Lecco in maglia blu, Olginatese in rosso.

    45′ + 5′ – Finita. Passa l’Olginatese.

    45’+4′ – Secondo angolo per il Lecco. Mignanelli resta a terra dopo uno scontro con Menegazzo., che viene espulso.

    45′ – Assegnati 4 minuti di recupero.

    45′ – Marchesetti subito al tiro: Frigerio respinge.

    44′ – Cambio per l’Olginatese: esce il bomber Cristofoli, entra Marchesetti.

    42′ – Punizione di Mignanelli alle stelle.

    41′ – Ammonito Iovine. Secondo giallo: espulso.

    39′ – Cambio bianconero: esce Scaccabarozzi, entra Lucente.

    36′ – Raddoppio di Cristofoli: 2-0. Sul cross di Donghi, Cristofoli si coordina e trafigge Frigerio.

    34′ – Donghi  arriva sul cross di Iovina: Frigerio respinge con i piedi.

    33′ – Punizione per il Lecco dai 30 metri. Calcia Sarao: la palla sfila a poca distanza dal palo.

    29′ – Ammonito Di Ceglie (L). Cambio per il Lecco: entra Nicola Rota, esce Martin.

    28′ – Punizione dal limite per il Lecco conquistata da Castagna. Batte Gritti: la barriera respinge.

    26′ – Cambio per l’Olginatese: entra Perico, esce Selvatico.

    23′ – Sarao tenta la rovesciata su cross dalla destra: palla a fil di palo.

    21′ – Gioco fermo per i crampi di un giocatore dell’Olginatese. Scaccabarozzi si rialza ed esce finalmente dal campo.

    16′ – Sesto angolo per l’Olginatese. Palla rinviata.

    13′ – Primo angolo per il Lecco: Martin non ci arriva di testa per poco.

    12′ – Doppio cambio per il Lecco: esce Aldegani, entra Chessa; esce Rota, entra Castagna.

    10′ – Rimessa lunga di Redaelli per Sarao, palla dietro a Mauri: tiro secco,,, verso la porta respinto da Martin.

    6′ – Aldegani crossa un pallone per Sarao: Ghislanzoni lo anticipa in due tempi.

    1′-  Squadre in campo per la ripresa. Nessun cambio.

    Secondo tempo

    45’+2′ – Finisce il primo tempo.

    45′ – Saranno 2′ di recupero.

    43′ – Ammonito Iovine (O).

    42′ – Ammonito Ghislanzoni (O) per perdita di tempo.

    39′ – Sarao controlla, si gira e fa partire un tiro che si spegne poco sopra la traversa.

    35′ – Cross di Martin: Rota sta per arrivarci ma viene atterrato in area. L’arbitro non fa una piega.

    33′ – Quinto angolo bianconero. Palla messa fuori da Sarao.

    31′ – Terzo angolo consecutivo per l’Olginatese. Batte Selvatico: Cristofoli insacca di testa.

    29′ – Punizione per l’Olginatese da 25 metri. Batte Cristofoli: Frigerio vola in angolo.

    27′ – Martin in area: De Angeli lo mette fuori causa con una spallata.

    25′ – Redaelli ruba palla e si proietta in area olginatese: Colombo lo ferma in qualche modo.

    24′ – Bel tocco di Mauri, che invita Mignanelli al cross: troppo su Ghislanzoni, che raccoglie.

    18′ – Redaelli prova la conclusione di controbalzo dalla distanza: palla sopra la traversa.

    13′ – Ammonito Mignanelli (L), che ferma una possibile ripartenza dopo un pallone messo in area olginatese da Mauri.

    12′ – Donghi dalla bandierina: la palla viene rimessa fuori area nella zona di Donghi, che prova la battuta a rete. Palla lontana dalla porta.

    11′ – Primo angolo per l’Olginatese.

    8′ – Ammonito Aldegani (L) per fallo di mano.

    3′ – Punizione dalla distanza di Selvatico, abbondantemente a lato.

    1′ – Partiti!

    Per snellire il traffico sulla SP72, riaperta ai tir la SS39 dell’Aprica

    SONDRIO – L’Anas comunica che  da questa sera verrà concessa l’autorizzazione al transito per tutti i veicoli pesanti fino a 44 tonnellate lungo la strada statale 39 “dell’Aprica”, nel tratto compreso tra il km 0,000 e il km 13,960.

    L’autorizzazione è stata rilasciata, dopo la chiusura della canna nord della galleria Monte Piazzo lungo la strada statale 36, per soddisfare le richieste delle Istituzioni, degli Enti locali e delle categorie imprenditoriali le quali, nel corso di una riunione tenutasi presso la Prefettura di Sondrio lo scorso lunedì 13 maggio, hanno evidenziato la necessità di trasferire il traffico pesante sul percorso alternativo, costituito dalla strada statale 39 e dalla strada statale 42, sgravando la strada provinciale 72 che corre parallela al tratto di statale 36 tra Colico e Bellano.

    Inoltre, sempre per limitare i disagi agli utenti, verrà consentito ai veicoli pesanti eccedenti i 12 metri di lunghezza, di transitare liberamente, lungo la statale 39 anche il sabato dalle ore 8:00 alle ore 24:00.

    Lecco Città Alpina: Coro orobico in concerto con Bepi De Marzi


    LECCO – Entra nel vivo il programma in occasione di “Lecco Città Alpina”, il riconoscimento dato alla nostra città per il 2013. Dopo l’evento pubblico di apertura che si è tenuto all’inizio di aprile all’interno del Palazzo delle Paure, è fissato per sabato 25 maggio il concerto del Coro Alpino Orobica. Una serata, questa, che si terrà presso il Teatro della Società e che vedrà la partecipazione anche di un ospite d’eccezione, ossia il compositore Bepi De Marzi.

    Uno dei più conosciuti autori di canti di ispirazione popolare, nel corso della sua carriera De Marzi ha composto canzoni celebri come “Signore delle cime”, “Sanmatio”, “Benia Calastoria”, “Improvviso” e “Joska la Rossa”, brani spesso tratti da poesie e testi dialettali.

    Ma tornando al concerto di sabato prossimo, accanto al noto compositore di musica popolare salirà sul palco, come detto, il Coro Alpino Orobica, ensemble nato nel 1987 a Varese in occasione del primo raduno nazionale degli ex coristi che tra il 1980 e l’anno della fondazione del nuovo gruppo si sono avvicendati tra le fila del Coro militare della Brigata Alpina Orobica di Merano, primo gruppo corale alpino in tempi di guerra. L’idea di coloro che nell’87 decidono di fondare il Coro Alpino Orobica è facilmente intuibile ed è quella di far rivivere i canti della tradizione alpina. Una tradizione che effettivamente ha ripreso vita nei quasi 380 concerti che il coro ha collezionato nel corso di questi anni, sia in Italia che all’estero.

    «Il concerto del 25 di maggio – commenta l’assessore all’Ambiente Vittorio Campione – vuole essere un omaggio, un regalo di “Lecco Città Alpina” alla nostra città. Chiaramente gli eventi proseguiranno per tutto il resto dell’anno e sono facilmente consultabili sulla nuova guida appena stampata, realizzata per raccogliere le iniziative che per tutti i prossimi mesi si susseguiranno in città. Tra gli appuntamenti in programma vorrei segnalare la tre giorni dedicata ai cambiamenti climatici e all’acqua che si terrà a ottobre e che vedrà partecipare anche nomi di spicco ed esperti mondiali di clima, ecosistemi montani e risorse idriche. Per ora – conclude – non anticipiamo nulla di più».

     

    Coas Statale36,
    il PD: “La Provincia denunci Anas!”

    anas


    LECCO – Quinto giorno di disagi lungo le Provinciali del lago e dopo le prime contromisure messe in campo, tra cui i sensi unici alternati per snellire il flusso di veicoli, si cerca ora il colpevole del disastro. Gli occhi sono tutti puntati su ANAS, responsabile dei lavori nel tunnel del Monte Piazzo, chiuso da venerdì dopo la scoperta di lesioni nel rivestimento della galleria.

    “Non si vede come mai in trent’anni scarsi di utilizzo, quel tunnel debba cedere – ha dichiarato il presidente della Provincia, Daniele Nava – Oltre a questo saranno da appurare, e sarà compito degli organi deputati a farlo, il motivo per cui la situazione è precipitata modo così repentino e sia stato necessario chiudere da subito la statale”.

    Una questione “per nulla chiara” come l’ha definita lo stesso Nava che nel frattempo ha avuto l’assicurazione dall’assessore regionale Maurizio Del Tenno che Trenord potrebbe incrementare il numero di treni sulla direttrice di collegamento tra Lecco e Sondrio, così da rendere più agevole lo spostamento delle persone tra le due province.

    A Villa Locatelli, intanto, il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione che verrà discussa il prossimo lunedì: “Vogliamo incastrare finalmente l’Anas perché ci ritiene come dei sudditi facendo quello che vuole senza rendere conto a nessuno – ha tuonato il consigliere provinciale, Italo Bruseghini, che non ha risparmiato frecciate nei confronti dell’amministrazione Nava – Alla Provincia imputiamo di non aver monitorato costantemente questi lavori perché, conoscendo la delicatezza della questione, era necessario che stessero più attenti”.

    Decisa la richiesta dei democratici: “Vogliamo ora che si raccolga tutta la documentazione inerente al progetto e alla gara d’appalto e se si verificasse che ci sono stati ritardi e che quindi i lavori in galleria sarebbero potuti partire a gennaio anziché e giugno, chiediamo che la Provincia si costituisca parte civile, che denunci Anas per interruzione di pubblico servizio e che chieda il risarcimento dei danni provocati a tutto il territorio, ambientali ed economici. E’ dal 2001 che si parla di questo pericolo, abbiamo aspettato che la tragedia annunciata si realizzasse”.