Anghileri: “Il PD non ci vuole? Allora non ci chieda voti al 2° turno”

Tempo di lettura: 2 minuti
Alberto Anghileri
Alberto Anghileri – Con la sinistra Cambia Lecco

LECCO – “Il Partito Democratico non vuole allearsi con la nostra lista? Allora non ci vengano a chiedere voti al secondo turno”.

E’ secca la risposta di Alberto Anghileri, rappresentante di “Cambia Lecco”, alla chiusura del PD ad una coalizione con l’area più a sinistra della politica lecchese (Sel e Rifondazione) che si è unita nel sostegno alla lista civica di cui l’ex sindacalista Cgil è l’esponente principale.

“Uno sbaglio” secondo Anghileri, quello che starebbero commettendo i democratici: “Cinque anni fa ci siamo presentati insieme e abbiamo vinto. Se si sentono così sicuri di farcela anche soli vadano avanti, fino alla fine però, senza chiedere i nostri voti al ballottaggio”.

C’è evidente amarezza tra le fila di “Con la sinistra Cambia Lecco”: il PD avrebbe dovuto essere l’interlocutore privilegiato per un eventuale coalizione e così la civica di sinistra, esclusa anche la possibilità di legarsi alla lista “Vivere Lecco” fondata da Ezio Venturini, si appresterebbe ad una corsa solitaria con gli ultimi sondaggi elettorali che la quotano intorno al 4%.

“Anche un mio amico ha fatto un sondaggio, ci davano all’85% – commenta con una battuta l’ex sindacalista – bisognerebbe capire come vengono realizzati questi sondaggi, che domande fanno e quando hanno raccolto i dati, la nostra lista è nata a gennaio”.

Reduce da una serata di presentazione al circolo Arci “La Ferriera”, alla quale hanno partecipato una cinquantina di interessati, “Cambia Lecco” è impegnata in questi giorni nella realizzazione del programma elettorale che dovrebbe essere pronto entro la fine di febbraio. Inoltre la lista sta cercando una sede dove poter lavorare e incontrare i cittadini.

Mancando una coalizione e quindi senza un candidato comune da sostenere, Anghileri sarebbe pronto a sciogliere le riserve e scendere in campo per la corsa a sindaco di Lecco.