Cernusco, bitumi all’Andegardo: la maggioranza risponde ai volantini di critica

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Insieme per Cernusco risponde ai volantini diffusi dal Comitato La Vittoria del Parco

“Non c’è alcun progetto da fermare. La salute per noi è prioritaria, ma guardiamo anche allo sviluppo armonico del territorio”

 

CERNUSCO – “Non esiste alcun progetto da fermare e la salute dei cittadini è il primo interesse perseguito dall’amministrazione comunale”. Sono questi i due capisaldi della risposta diffusa dal gruppo di maggioranza Insieme per Cernusco ai volantini distribuiti nei giorni scorsi in paese in merito all’area Andegardo.

Nella variante al Piano di governo del territorio, approvata a maggioranza il 14 maggio scorso, è previsto un ambito di trasformazione in quell’area con la possibilità dell’insediamento della produzione di calcestruzzi e conglomerati bituminosi. Una possibilità osteggiata già in sede di osservazioni alla variante al Pgt da un gruppo di cittadini e anche dalle consulte ambiente e urbanistica. Non solo, ma anche la stessa Ats, l’agenzia della salute, aveva espresso parere negativo per via delle possibili ricadute su ambiente e salute. Durante il consiglio comunale, il sindaco Giovanna De Capitani aveva però ribadito la volontà di andare avanti rimandando poi all’eventuale fase attuativa del piano di trasformazione la posa di paletti e indicazioni più restrittive.

I volantini del Comitato La Vittoria del Parco

Una scelta che non è piaciuta al Comitato La Vittoria del Parco che, nei giorni scorsi, ha distribuito un volantino tra i residenti non solo di Cernusco ma anche delle aree limitrofe all’ex cava dell’Andegardo. Netta l’accusa rivolta al gruppo di maggioranza, reo di aver “subordinato la salute dei cittadini alle esigenze delle attività industriali. Come ci insegna l’esperienza di altri paesi vicini, dove i cittadini si stanno difendendo da anni dai livelli insopportabili delle esalazioni, è indispensabile agire prima che si avvii l’attività di produzione del bitume. La nostra zona risulta tra le più inquinate d’Europa. Dobbiamo evitare di aggravare ulteriormente la situazione ambientale e sanitaria del nostro territorio che mette a rischio la salute di migliaia di persone che ci vivono”.

“L’operazione verità” di Insieme per Cernusco

Non si è fatta attendere, come dicevamo, la risposta del gruppo Insieme per Cernusco. In quella che è stata battezzata come un’operazione verità, i consiglieri di maggioranza hanno parlato di “comunicato dai toni allarmistici che ha diffuso molte disinformazioni. Non esiste alcun progetto da fermare perché il Comune di Cernusco non ha ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione per insediare una attività di produzione di “calcestruzzi e conglomerati bituminosi”, né quindi l’ha tantomeno approvata”.

Il consiglio comunale del 14 maggio scorso

Quindi il focus su quanto avvenuto il 14 maggio in Consiglio Comunale con l’approvazione della variante al Pgt. “Si tratta di un aggiornamento della pianificazione urbanistica comunale che, tra le altre cose, prevede un intervento di risanamento ambientale dell’ex cava dell’Andegardo sul confine con Merate ed Osnago, attiva sin dagli anni Settanta. Con la prioritaria bonifica è previsto anche un potenziale sviluppo industriale dell’area: il tutto comunque a consumo di suolo “zero”.

“Il progetto verrà approvato solo dopo una Via”

Il gruppo di maggioranza esprime ulteriori precisazioni: “La variante urbanistica non è stata nemmeno soggetta alla Vas (Valutazione ambientale Strategica), visto il poco impatto attualmente previsto. Non solo, ma l’Amministrazione Comunale è perfettamente a conoscenza dei pareri espressi dagli Enti sanitari ed ambientali su quest’area. Sappiano i cittadini che gli stessi diventeranno vincolanti nel caso in cui venga realmente richiesta l’autorizzazione allo sfruttamento edilizio dell’area: il progetto verrà autorizzato o meno solo dopo una Via (Valutazione di impatto ambientale) a cui la cittadinanza potrà partecipare, come previsto dalla normativa vigente”.

Infine l’ultima puntualizzazione, relativa al documentato citato nel comunicato del Comitato La Vittoria del Parco. “Si parla di una fantomatica Ispel (in realtà “Ispels”, oggi sostituito da Inail) e riguarda tra l’altro una fattispecie diversa (ovvero la tutela della salute dei lavoratori impegnati nelle asfaltature delle strade)”.

Salute prioritaria, ma anche lo sviluppo armonico del territorio

Da qui le conclusioni che ricalcano la posizione espressa in consiglio comunale il 14 maggio: “La salute dei cittadini è il primo interesse dell’Amministrazione Comunale di Cernusco Lombardone che nel contempo guarda anche ad uno sviluppo armonico del territorio e alle esigenze delle attività industriali, importante soprattutto in questo momento economico difficile conseguente alla nota pandemia. Con questi obiettivi è stata recentemente approvata la variante di Pgt. Non vi è nessuna contraddizione nel prevedere interventi di riqualificazione ambientale e nel rendere possibili attività imprenditoriali a patto che rispettino le regole a salvaguardia della salute e dell’ambiente”.