Incontri tra i movimenti politici in vista delle elezioni 2020
Si tratta sul candidato sindaco sia nel centrodestra che nel centrosinistra
LECCO – Saranno settimane o addirittura giorni decisivi, i prossimi, per chiarire lo scenario delle elezioni comunali 2020 a Lecco: già da tempo è in atto un confronto tra i partiti cittadini di entrambi gli schieramenti, alla ricerca del candidato principale, del volto che dovrà portare alla vittoria la propria coalizione e governare la città per i prossimi cinque anni.
I possibili protagonisti della corsa elettorale potrebbero già essere sulla linea di partenza, quello che manca è la scelta di un nome. Avere un ‘cavallo di razza’ non basta perché in gioco ci sono anche i rapporti di forza all’interno delle eventuali coalizioni, che rischiano di saltare senza un accordo soddisfacente per le parti.
Succede a sinistra dove PD e Appello per Lecco devono trovare la quadra tra due nomi, quello dell’assessore uscente Corrado Valsecchi (ex manager di EcoNord, fondatore di Les Cultures e della stessa civica di Appello) e il ‘volto’ nuovo proposto dai democratici per guidare il centrosinistra, Mauro Gattinoni (giornalista, direttore dell’associazione provinciale piccole industrie Api).
L’esperienza o il ‘nuovo’
Fin dalle prime battute, Valsecchi aveva fatto capire di voler prendere il testimone di Virginio Brivio alla fine di questo mandato, un uomo di esperienza amministrativa a cui si antepone un avversario più giovane ma altrettanto stimato in città, non solo per il suo lavoro nell’ambito delle imprese ma anche per l’attività associativa, dall’organizzazione della Scigamatt al Corpo Musicale Manzoni, all’ambiente sportivo della corsa in montagna.
“Il nostro candidato lo abbiamo, il programma pure, i cittadini conoscono la sigla Appello per Lecco e sanno qual è il nostro amore per la città – ci diceva nei giorni scorsi Corrado Valsecchi – se la questione è ‘prendere o lasciare’ allora lasceremo. Se invece si può fare un ragionamento allora ci saremo, basta che ci sia rispetto per la nostra compagine che in dieci anni ha fatto vincere due volte la coalizione di centrosinistra”.
Qualche passo avanti forse è stato fatto nell’incontro di questo fine settimana. “Ci stiamo lavorando da tempo – spiega Alfredo Marelli, segretario cittadino del PD – l’obiettivo non è il bene del partito ma il bene della città e arrivare quindi ad una candidatura condivisa, unire e non creare lacerazioni”.
Sinistra e M5S attendono
Entro metà mese è l’auspicio che si possa giungere ad un’intesa. Nel frattempo il microcosmo della sinistra (Cambia Lecco, Rifondazione, Sinistra e Lavoro) sta a guardare: “Non abbiamo ancora discusso di nomi, vogliamo prima capire quali saranno i programmi – fa sapere Alberto Anghileri di Con La Sinistra Cambia Lecco – mi sembra ci sia ancora molta confusione. Se non ci sarà una convergenza sul programma allora andremo da soli, un’altra volta”.
Anche il Movimento Cinque Stelle potrebbe giocare un ruolo nella futura coalizione di centrosinistra anche perché, al momento, solo i partiti di quell’area politica hanno chiesto un confronto con i ‘grillini’. Anche in questo caso, però, lo scoglio non è rappresentato tanto dal candidato sindaco quanto dal programma.
“Abbiamo incontrato due volte il PD, due volte Appello per Lecco, una volta la sinistra. Nei prossimi giorni aggiornerò il gruppo sui punti di contatto e distanza emersi nei confronti e prenderemo una posizione su quello che sarà il nostro percorso” spiega il consigliere comunale Massimo Riva.
In questi anni all’opposizione però, conferma lo stesso consigliere Riva, ci sono state più divergenze che vicinanze con i democratici rispetto a temi importanti, tra i principali quello del Teleriscaldamento.
Sullo sfondo ci sono anche i gruppi Ambientalmente Lecco guidata dall’assessore Alessio Dossi pronto a scendere in campo con una civica e i ‘renziani’ di Italia Viva che hanno recentemente composto la propria direzione provinciale.
A destra la scelta tra Nava o un candidato della Lega
I candidati non mancano nemmeno dall’altra parte della barricata politica. La Lega ne ha proposti addirittura quattro: i nomi sono quelli dei consiglieri comunali Stefano Parolari e Cinzia Bettega, del segretario cittadino Emanuele Mauri e dell’ex assessore regionale Giulio De Capitani.
Una rosa di candidati che la sezione provinciale ha già inoltrato alla segreteria nazionale del Carroccio.
Nelle ultime settimane è stata però caldeggiata un’altra candidatura, quella di Daniele Nava: imprenditore, già presidente della Provincia di Lecco ed ex sottosegretario regionale, oggi impegnato nella conduzione dell’azienda di famiglia. Corteggiato da più parti, al momento Nava non ha ancora rotto gli indugi ma ‘mai direi mai’.
L’assenso della Lega avrà un peso determinante sulla sua eventuale candidatura, un assenso che oggi a quanto sembra non c’è. “Quello di Nava è un nome lanciato dalla stampa, noi abbiamo proposto dei candidati e chiesto agli altri partiti di fare altrettanto, ma non abbiamo ricevuto alcuna proposta dalle altre forze” spiega Stefano Parolari dalla Lega.
E’ chiaro che il Carroccio, forte del consenso raccolto anche a livello locale alle ultime elezioni parlamentari, vorrà avere il ruolo principale nella scelta del candidato. Quello che sembra certo a tutti, da Forza Italia alla Lega e Fratelli d’Italia, è la necessità di presentarsi uniti alle elezioni. Da capire anche se avrà spazio nella coalizione di centrodestra anche la neo formazione di Toti, “Cambiamo”, a Lecco capitanata dall’ex assessore Ezio Venturini.
“Dovremo incontrarci, non sono solo per discutere di nomi ma anche di programma, altrimenti sarebbe come sposarsi senza essere innamorati – sottolinea Mauro Piazza di Forza Italia – candidati importanti ci sono a livello locale, ci confronteremo. Daniele Nava? Ovvio che se si chiede a me non potrei che avere stima per un candidato del genere, serve una persona di quella caratura se vogliamo vincere al primo turno e cambiare questa città”.