Il gruppo di minoranza ha sottoposto la questione relativa al digital divice
Cassina Fra Martino risulta essere l’unica frazione meratese non ancora cablata
MERATE – Sapere se il Comune di Merate ha aderito al progetto nazionale pubblico di posa fibra ottica Open Fiber e, in caso positivo, cosa prevede il progetto e quali saranno i tempi di realizzazione dell’infrastruttura. Non solo, ma conoscere se, alla luce dei recenti lavori eseguiti da Tim a Sabbione e Cassina fra Martino, verrà erogato il servizio di banda larga nella frazione. Sono le domande contenute nell’interrogazione sulla posa della fibra ottica nella frazione di Cassina Fra Martino presentata in questi giorni dal gruppo di minoranza Cambia Merate!
Un documento, quello protocollato in Municipio, che nasce da una mancanza, quella del collegamento veloce a internet, riscontrato con ancora più forza durante il periodo di lockdown, rendendo evidente anche a Merate il problema del digital divide: “La mancata opportunità di accedere alle tecnologie, determina l’assenza di uniformità e opportunità tra gruppi sociali distinti per quanto riguarda l’accesso, l’utilizzo e l’impatto delle tecnologie ICT. Questo divario digitale si traduce, spesso, in forme di disparità a livello istruttivo,
economico, culturale e di opportunità di carriera”. Con limiti, restando per quanto riscontrato anche durante la fase di isolamento sociale, per chi lavora in smart working, o per l’insegnamento a distanza.
Da qui le richieste di Cambia Merate, avanzante tenendo conto del fatto che “la frazione di Cassina Fra Martino, che negli ultimi anni ha avuto un significativo sviluppo urbanistico ed
oggi conta circa 600 abitanti, risulta essere al momento l’unica frazione di Merate non ancora cablata”.